Coca Cola sperimenta succhi d'arancia addizionati con vitamina D
Cosicché, secondo i ricercatori, un buon succo d’arancia addizionato di vitamina D2 e D3 - già normalmente utilizzate insieme al Calcio proprio per rendere "migliore" il succo d’arancia - sarebbero in grado di far aumentare la concentrazione di queste sostanze nei livelli ematici al pari di una cura con integratori in capsule.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista "American Journal of Clinical Nutrition", è stato condotto su oltre 100 adulti sani di età compresa tra i 18 e gli 84 anni. Si è trattato di uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo.
Il dottor Michael Holick e colleghi hanno suddiviso i partecipanti i sei gruppi formati da 15 e 20 persone. Una volta suddivisi in gruppi, ai volontari è stato fatto assumere del succo d’arancia o delle capsule. Alcuni gruppi hanno ricevuto, insieme al succo o alle capsule, 1.000 Unità Internazionali (UI) di vitamina D2 e D3. I gruppi rimanenti hanno ricevuto anch’essi il succo d’arancia e le capsule, contenenti però un placebo. Il tutto per 11 settimane consecutive. Fatto degno di nota è che lo studio è stato condotto a fine inverno; quindi a seguito di una stagione dove ci si espone poco ai raggi solari.
L’analisi dei dati raccolti ha mostrato che all’inizio dello studio il 64% dei partecipanti presentava una carenza di vitamina D, con una presenza nel sangue inferiore a 20 nanogrammi per millilitro.
Al termine dello studio i livelli della vitamina non mostravano differenze tra le persone che avevano ricevuto il succo arricchito e coloro che avevano assunto le capsule.
A motivo di ciò i ricercatori ritengono che bere succo d’arancia arricchito con queste vitamine possa fare lo stesso effetto che l’assumere integratori in capsule. Tuttavia, spiega il dottor Holick, "Non è noto se la vitamina D è biodisponibile con il succo d’arancia così come con gli integratori".