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I mirtilli potrebbero contrastare il tumore aggressivo al seno

Non è un segreto che gli ortofrutticoli possiedono molte proprietà benefiche per combattere alcune malattie. Diverse sostanze fitochimiche agiscono sulle cellule umane in tanti modi.

Ora gli scienziati hanno una qualche prova aggiuntiva che il mirtillo può avere un effetto diretto su un certo tipo di cancro. I ricercatori del centro di ricerca sul tumore City of Hope (California - USA) stanno dando uno sguardo da vicino alle potenti sostanze fitochimiche dei mirtilli.

"E' possibile che impedisca la diffusione del cancro", ha dichiarato Lynn S. Adams della City of Hope. E non un cancro qualsiasi, ma uno che ha in genere una prognosi peggiore - il tumore al seno triplo-negativo. Questo tipo di tumore non è determinato da estrogeni, progesterone o proteine HER2, e quindi non può essere trattato con le più recenti terapie mirate. "La caratteristica di questo cancro è che tende ad essere molto aggressivo", ha detto Shiuan Chen, direttore della dipartimento di biologia delle cellule tumorali del City of Hope. Ma quando i ricercatori hanno applicato estratti di mirtillo alle cellule tumorali in laboratorio è risultato che la crescita e la diffusione del tumore si sono fermate.

"Crediamo che in realtà sia la combinazione di tutte le diversesostanze fitochimiche presenti nei mirtilli che aiuti ad aumentare la sua attività", ha detto Adams. Anche se sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire quanti mirtilli dovrà mangiare una persona per trarne benefici, gli studi sugli animali ce ne danno un indizio. "Circa due tazze al giorno è la dose sperimentata sui nostri animali. Ma è difficile dire se lo studio condotto sugli animali valga anche per gli umani - ha precisato Adams - Sappiamo solo di voler dare un'ulteriore arma a quanti sono affetti da questo male, in modo da aiutarli nella prevenzione e nella recidiva del tumore".

I ricercatori della City of Hope precisano anche che se si mangiano regolarmente determinati tipi di frutta e verdura, è una buona idea avvisare il proprio medico perché alcune sostanze fitochimiche potrebbero interagire con i farmaci.
Data di pubblicazione:

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