Cremona: a Vegetalia, il punto sul settore delle verdure in busta
Dopo i saluti, il Presidente Battagliola ha citato i risultati positividel bimestre gennaio-febbraio 2010 per il settore della cosiddetta IV gamma, cioè dei prodotti freschi (verdura e frutta) già pronti all'uso. Questo trend positivo (+11%), ha aggiunto Battagliola, è significativo, sopratutto dopola battuta d'arresto subita dal settore a seguito dell' "effetto Jene", cioè dello strascico di sfiducia da parte dei consumatori dopo alcune analisi trasmesse in TV sulla carica batteriologica nelle insalate in busta.
Proprio sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto si è poi svolto ildibattito, che ha visto protagonisti il Prof. Paolo Aureli dell'IstitutoSuperiore di Sanità, il Prof. Franco Ottaviani di CONSAL-Torino e ilProf. Sebastiano Porretta della Stazione sperimentale dell'IndustriaConserviera di Parma.
Il tavolo dei relatori. Da sinistra a destra: Aureli, Porretta e Ottaviani.
Il Prof. Aureli, mentre confermava che è in arrivo una norma legislativaper il settore - a tutt'oggi privo di regole comuni - sottolineaval'importanza di porre la massima attenzione sui rischi sanitari che possono derivare dalla presenza di patogeni (come Salmonella e Listeria inprimis), citando anche recenti episodi di contaminazione accaduti in Francia.
Nellanorma legislativa viene escluso l'impiego di additivi e conservanti per le verdure in busta, mentre èobbligatorio indicare la data di scadenza del prodotto. La lavorazione deve avvenire nella massima igiene, sia nella fase dei lavaggi con acqua, sia in quella del confezionamento; ma soprattutto il prodotto deve essere mantenuto sempre all'interno della sua "catena del freddo" (+4°C), onde evitare il proliferare della caricabatterica. La shelf-life del prodotto non dovrebbe superare comunque i 5 giorni.
Il Prof. Ottaviani, a tale proposito, ha concluso gli interventi elogiandogli sforzi e la correttezza dei nostri produttori nel mantenersi dentroquesti parametri per poter applicare la dicitura di "prodotto fresco"mentre è ormai noto, sottolineava polemicamente, la presenza sui nostrimercati di verdure in buste provenienti dall'estero, trattate con SaliQuaternari di Ammonio (un potente disinfettante) che consente diportare la data di scadenza addirittura a 15 giorni!
Tutte le pratiche di controllo igienico-sanitario rimangono di competenza delle ASL locali e dell'ARPA.
Quest'anno, la manifestazione Vegetalia era fortemente imperniata sullaproduzione di energie alternative (bio-gas, sfruttamento del cippato,fermentazione biomasse da vegetali, ma anche pannelli fotovoltaiciecc). Di conseguenza gli espositori erano quasi tutti operatori del settore, mentre erano assenti gli stands dei produttori di frutta e verdura.