Muore suicida Gian Paolo Dal Bo', colonna portante della APO Veneto Friulana
Era laureato in scienze agrarie all’Università di Padova. Era abituato a lottare per far raggiungere all’azienda posizioni di rilievo, cosa che gli era riuscita. Era anche direttore del Consorzio di tutela dell’asparago bianco di Cimadolmo, primo in Europa ad aver acquisito l’IGP (Indicazione geografica protetta), anche grazie all’instancabile impegno di Dal Bò.
Da qualche mese era rientrato anche nel consiglio direttore del Consorzio del radicchio di Treviso Igp e Castelfranco Igp. In paese, a Cimadolmo, la sua famiglia era molto nota. Era figlio di Efrem, sindaco di Cimadolmo negli anni Sessanta. Chi lo conosceva bene è rimasto sconvolto per questo suo gesto, tutti gli amici cercavano di fargli capire che da quella malattia si poteva uscire: stava meglio qualche mese fa, dopo l’operazione della scorsa primavera.
La depressione che lo ha colto ha fatto il resto. Gian Paolo Dal Bò lascia la moglie Nilla, i figli Laura ed Efrem di 20 e 25 anni.