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Ecologia: dopo le gomme all’arancia, il combustibile all’anguria

Le scelte industriali dettate da esigenze ecologiche coinvolgono sempre più anche sottoprodotti di frutta e verdura. Come un tempo sarebbe stata impensabile un'auto alimentata con la luce solare, altrettanto non si immaginavano gomme per auto composte da riso e arance (vedi precedente articolo).

Ed ecco – a proposito di frutta – anche l’idea possibile, pur se ancora lontana da un'applicazione su larga scala, di riempire il serbatoio di "anguria"!. Ovviamente non sarà esattamente così, a fianco alle pompe di benzina, metano e gpl, non si aggiungeranno distributori ortofrutticoli.

Più che altro l’idea di usare il cocomero deriva dallo studio condotto da alcuni scienziati, che hanno rilevato la possibilità di ricavare biocarburante dagli zuccheri semplici del succo di anguria (vedi anche precedente articolo).

Si tratta precisamente dell’etanolo e, se le ricerche dovessero proseguire ed arricchirsi di risultati incoraggianti, l’eventualità di sostituire la benzina con il biocarburante darebbe una destinazione più utile e onorevole agli scarti di anguria che oggi vanno al macero.
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