
La progettazione di un nuovo logo europeo per i prodotti alimentari biologici non ha conosciuto un andamento lineare. Il primo logo presentato era troppo simile ad un marchio bio utilizzato da una catena tedesca di supermercati (vedi precedente articolo).
Per evitare conseguenze legali, Bruxelles ha dunque indetto un concorso per la creazione di un nuovo logo. In totale hanno partecipato 3.422 disegnatori, presentando tutti progetti originali. In seguito, una giuria internazionale ha selezionato le tre migliori creazioni.
Ma le critiche da parte di Germania e Olanda sono state nette, come riporta il Gazet di Anversa. Nello stesso giornale, il direttore di BioForum, Leen Laenens, ha dichiarato che sarebbe meglio avere un logo europeo che risultasse un po' più chiaro: "Al momento, le tre proposte in finale non rappresentano per niente bene il settore. Bisognerebbe domandare al consumatore se sarà in grado di distinguere un prodotto bio da uno standard, con uno di questi tre loghi".
Potrebbe essere di aiuto pensare anche ad una campagna di comunicazione in tutti gli stati membri, ma non ci sono abbastanza soldi nelle casse europee. "Cerchiamo almeno di evitare di rendere obbligatorio un logo che nessuno vuole", ha affermato Laenens. Ma, secondo la Commissione Europea, è ormai troppo tardi per sospendere tutte le operazioni.
In ogni caso, bisognerà fare molte modifiche al progetto vincitore. O piacerà così com'è? Non resta che aspettare e vedere.
Fonte: Gazet van Antwerpen