Verona: a gennaio un corso per formare gli imprenditori agricoli
"Al corso di Primo insediamento, 150 ore, possono accedere giovani da 18 a 40 anni - ha spiegato Paolo Vanzo, tutor del Centro di formazione di Montecchia (331.2883094) - per conseguire un'attestazione professionale resa obbligatoria dalla normativa per chi non è ha la laurea in agraria o il diploma di perito agrario".
È sotto gli occhi di tutti l'evoluzione che questa attività ha subito nel tempo: chi lavora la terra nel terzo millennio per essere "imprenditore agricolo" deve seguire un percorso di studi con obiettivi formativi che gli diano le competenze per gestire un'azienda, applicare normative comunitarie, elaborare progetti d'intervento, conoscere gli aspetti economici, fiscali e di mercato della gestione.
Il sindaco di Montecchia, Edoardo Pallaro, ha ringraziato il parroco monsignor Franco Coffetti che "mettendo a disposizione la ristrutturata sala parrocchiale ha reso possibile l'avvio di un corso di formazione importante per il territorio". Altri due corsi, uno di approfondimento della coltura del ciliegio e uno per il patentino sull'uso degli antiparassitari, si terranno nei prossimi mesi sempre a Montecchia.
"È allarme a livello europeo per l'agricoltura", ha detto Forlì, direttore dell'Enaip, "e c'è bisogno di interventi straordinari. Il rischio è che subentri una sorta di frustrazione fra gli imprenditori agricoli e si crei il vuoto e la mancanza di prospettive. Interventi straordinari sì - ha quindi auspicato Forlì - ma anche nuove opportunità e nuove idee".
Con il ripristinato assetto politico della Comunità montana della Lessinia e il riconoscimento alla montagna veronese del Gal (Gruppo di azione locale) sono previste iniziative formative e strutturali. "Risorse - ha specificato il direttore dell'Enaip - indirizzate esclusivamente alle aziende che possono incrementare il turismo dal punto di vista enogastronomico".