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"Pistacchi: i "buoni" che fanno bene"

Ci stiamo avvicinando alle festività natalizie e, come è uso in molte regioni d'Italia, in quasi tutte le tavole i pranzi delle Feste si accompagnano alla frutta secca. Quale migliore occasione per sfruttare le virtù benefiche del pistacchio che, secondo un nuovo studio, può ridurre il rischio di cancro al polmone e altri tipi di tumore.

I pistacchi sono conosciuti oltre che per il loro buon sapore, per essere un alimento ricco di sostanze antiossidanti utili anche contro il colesterolo. Ora, un nuovo studio condotto dai ricercatori della Texas Women University (TWU) suggerisce che grazie al buon contenuto di gamma-tocoferolo (vitamina E) i pistacchi possono tenere lontane alcune forme di cancro.

"È noto che la vitamina E offre un grado di protezione contro alcune forme di cancro. Assunzioni superiori di gamma-tocoferolo, una forma di vitamina E, può ridurre il rischio di cancro ai polmoni", ha dichiarato Ladia M. Hernandez, autrice dello studio.

Per valutare se il consumo di pistacchi attraverso la dieta potesse aumentare i livelli di gamma-tocoferolo nel siero ematico, i ricercatori hanno coinvolto 36 soggetti sani suddivisi in due gruppi di 18. Al primo gruppo è stata fatta seguire una dieta con i pistacchi (68 g al giorno), al secondo gruppo di controllo è stata fatta seguire una dieta normale, senza pistacchi.

Il periodo di trial è durato sei settimane. Già alla terza settimana – la quarta per alcuni soggetti – si è notato un significativo aumento energetico nei soggetti appartenenti al primo gruppo che assumevano anche i pistacchi, rispetto a quelli del gruppo di controllo. L'effetto è stato attivo fino alla fine delle sei settimane.

"Una dieta ricca di pistacchi potrebbe contribuire a ridurre il rischio di altri tumori in via di sviluppo. Poiché gli studi epidemiologici suggeriscono che il gamma-tocoferolo è protettivo contro il cancro alla prostata, l'assunzione di pistacchi può aiutare", ha sottolineato Hernandez. "Altri cibi che sono una ricca fonte di gamma-tocoferolo includono frutta a guscio come arachidi, noci pecan, noci, semi di soia e olio di mais", ha poi aggiunto.

I risultati dello studio sono stati presentati al Frontiers in Cancer Prevention Research Conference dell'American Association for Cancer Research tenutasi a Houston (Texas) dal 6 al 9 dicembre 2009.
Data di pubblicazione: