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Domenica 13 dicembre, alle 9:30

"A Saluzzo (CN) conversazioni pubbliche sulla "Fruta 'd na volta"

Domenica 13 dicembre alle 9.30, presso Villa Belvedere a Saluzzo (via San Bernardino, 17), l’associazione culturale Marcovaldo in collaborazione con la Compagnia del Giardino e con l’associazione Auriate, grazie al prezioso contributo della Regione Piemonte, presenta "Fruta ‘d na vòlta. Conversazioni pubbliche sulle antiche cultivar di Piemonte e Provenza". L’iniziativa sarà seguita da un ciclo di incontri dedicato al paesaggio che si svolgerà presso il Laboratorio del paesaggio alpino di Rifreddo. L’ingresso è libero. Per informazioni rivolgersi al numero verde 800-329329.

La collina di Saluzzo Villa Belvedere, antica dimora di epoca rinascimentale, offre un affaccio privilegiato su frutteti e vigne circostanti. La posizione fu scelta proprio perché consentiva ai signori una vita a stretto contatto con la natura, la campagna e le attività agricole che vi si conducevano. La frutticoltura caratterizza ancora fortemente l’economia della zona e tra le coltivazioni presenti nel saluzzese si contano varietà tradizionali dai caratteri rustici oltre che antichi, a volte rarissimi, vitigni.

Il tema verrà affrontato secondo prospettive diverse da esperti di settore: quello storico curato da Aldo Molinengo, che renderà conto della presenza della frutticoltura nel paesaggio agrario nel Saluzzese; quello artistico con Lea Carla Antonioletti, sulla rappresentazione dei frutti nell’arte antica e sui diversi significati simbolici ad essi attribuiti; quello culinario con Elma Schena e Adriano Ravera, che illustreranno i gusti prediletti nella tradizione culinaria delle casate nobili e nella cucina popolare.

Alessandro Reyneri di Lagnasco racconterà la propria esperienza di recupero di antichi vitigni e di produzione di vini medioevali, Giulio Re illustrerà i progetti di ricerca realizzati dalla Scuola Malva Arnaldi di Bibiana sulle antiche varietà di melo. È previsto infine l’intervento di Jean Pierre Talichet sull’esperienza francese della "Maison de la biodiversité" di Manosque ed i relativi progetti di recupero, conservazione e diffusione delle antiche qualità nel territorio delle Alpi d’Alta Provenza.

"L’evoluzione delle tecniche agrarie – spiega Fabrizio Pellegrino, presidente dell’associazione culturale Marcovaldo - ha inciso profondamente sul nostro territorio e sulla nostra cultura: ha modificato il paesaggio, e quindi la rappresentazione dello stesso, ha standardizzato i nostri gusti e ha provocato la quasi estinzione di pratiche e abitudini legate al calendario rurale. Nelle nostre valli sopravvivono, grazie alla tenacia e all’impegno di alcuni ricercatori e alcuni produttori, alcune qualità antiche e autoctone. Fortunatamente l’interesse verso queste esperienze è andato crescendo negli ultimi anni. L’incontro di domenica vuole contribuire a diffondere il messaggio che questo settore produttivo e di ricerca è strettamente collegato alla nostra storia e alla nostra cultura ed offre un’importante occasione di valorizzazione del nostro territorio".

FRUTA ‘D NA VOLTA
Conversazioni pubbliche sulle antiche cultivar di Piemonte e Provenza

Domenica 13 dicembre
Villa Belvedere (Via San Bernardino, 17) - Saluzzo (CN)

Il programma
Ore 9,30: benvenuto
Ore 9.45: relazioni a cura di
Aldo Molinengo
Le terre da frutta del Saluzzese

Lea Carla Antonioletti
I frutti dell’arte: realtà e simbolo

Jean Pierre Talichet
L’esperienza della Maison de la biodiversité di Manosque

Alessandro Reyneri di Lagnasco
Antichi vitigni delle vallate del Marchesato (Varaita, Maira e Stura)

Elma Schena e Adriano Ravera
L'utilizzo della frutta tra ricettari di casata e cucina popolare

Giulio Re
Le azioni della Scuola Malva di Bibiana per la salvaguardia e valorizzazione delle antiche varietà di melo piemontesi.

Ore 12.15 dibattito e conclusioni.
Data di pubblicazione: