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Roberto Masia
Le vostre idee per il reparto ortofrutta del supermercato (1)
Roberto Masia lavora nel settore dal 1982 e ricopre il ruolo di addetto a uno dei magazzini del gruppo di FruttitalDistribuzione, sito in Albenga
Ecco cosa ci scrive Roberto Masia:
"In questi tempi in cui tutta la filiera risente di una crisi, forse la più tangibile del decennio si sente più che mai la necessità di un cambiamento, volto a tutelare sia il produttore, sia il distributore, sia l’utente finale ovvero il consumatore.
Ci sono secondo me alcuni fronti d'azione sui quali intervenire.
Prima fase: la conservazione dei prodotti ortofrutticoli
Sarebbe importante perseguire una sana cultura collettiva, volta a sensibilizzare tutti gli operatori del reparto a una più corretta conservazione dei prodotti. Spesso si notano prodotti come la witloof (indivia belga) che prediligono una conservazione frigorifera e al riparo da fonti luminose, esposte in scaffali non refrigerati e immediatamente sotto ai neon, con il conseguente e precoce rinverdimento delle foglie e decadimento qualitativo del prodotto, o al contrario capita di trovare frutti tropicali molto delicati sistemati in scomparti frigoriferi assolutamente dannosi per la loro conservazione.
Possibili soluzioni: rispettare il più possibile i regimi di temperatura di conservazione dei prodotti, distinguendo tutto ciò che può essere conservato a temperatura ambiente da quello che deve essere mantenuto più al freddo. Per le verdure, tenere conto di fattori di umidità volti a preservarne l’idratazione.
Presentazione e manipolazione dei prodotti da parte del personale di reparto
L’ambiente di un centro di distribuzione è da sempre un luogo dove il consumatore ha modo di manipolare e scegliere liberamente la merce. Se a questo già importante fattore che incide non poco sul decadimento del prodotto, si aggiunge che molto spesso nel reparto ortofrutta la merce è direttamente rovesciata dall’imballo originale e ammassata, è comprensibile che quando ci avviciniamo al prodotto, l’intenzione di acquistarlo venga meno.
Possibili soluzioni: presentare la merce in maniera più ordinata e disposta in una logica di affinità fra i vari i prodotti. Il personale di reparto dovrebbe costantemente vigilare affinché venga mantenuto ordine e pulizia, escludendo eventuali frutti danneggiati, maltrattati dalla clientela o rovinati.
Sensibilizzare la clientela
Quanti consumatori conoscono il vero sapore di certi frutti? E quanti consumatori ne conoscono le proprietà? La vera svolta secondo noi è questa! La figura del personale di un reparto ortofrutta nella GDO, deve servire ad avvicinare il cliente, conoscerne le esigenze, istruirlo e soddisfarlo.
Troppo spesso vediamo negli scaffali frutti di avocado, di mango e di papaya acerbi o decaduti perché invenduti. Questo perché molte volte il cliente avendolo già acquistato per semplice curiosità, una volta portato a casa e assaggiato non lo acquisterà la seconda volta perché non lo ha trovato di suo gradimento.
Possibili soluzioni: vedrei molto positivamente una figura del reparto, coinvolta nello spiegare le caratteristiche e le proprietà dei vari frutti, e su quando è il momento giusto per consumarli. Il tutto alternato a veri e propri momenti di degustazione della frutta. La frutta deve inoltre essere disposta negli scaffali a uno stadio di maturazione intermedio, mai troppo acerba.
L’esaltazione delle qualità organolettiche dei prodotti serve spesso ad annullare certi dettagli estetici, che penalizzano oltremodo alcuni prodotti. Da questo principio dobbiamo tutti cercare di ricavare una buona regola, basata sul principio che il valore di un frutto non dipende da certe imperfezioni estetiche naturali.
Noi siamo pronti a raccogliere questa opportunità e a compartecipare a qualsiasi esigenza di formazione e informazione".
Contatti:
Roberto Masia
Magazzino - Albenga
Fruttital Distribuzione Srl
Tel.: +39 0182 560038
Fax: +39 0182 560014
E-mail: roberto_masia@fruttital.it
Data di pubblicazione:
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