Lo studio, denominato ARBITER 6 - HALTS, sulle strategie di trattamento dell'aterosclerosi, in base al monitoraggio dei livelli di HDL (colesterolo "buono") e LDL (colesterolo "cattivo"), pur essendo stato interrotto prematuramente, ha consentito alle case farmaceutiche di dichiarare che la niacina, o vitamina B3, associata ai farmaci ipocolesterolemizzanti, riduce significativamente l'insorgenza delle placche aterosclerotiche. Nel momento in cui i ricercatori hanno fermato lo studio prima del previsto, a 14 mesi dal suo esordio, in 208 dei 363 pazienti arruolati erano già chiari i benefici del trattamento con la niacina.
Ma perché assumere questi farmaci, quando la letteratura medica mostra che il succo di melagrana riduce l'insorgenza delle placche aterosclerotiche e abbassa la pressione sanguigna?
Il succo di melagrana è migliore delle statine (i più comuni farmaci ipocolesterolemizzanti) e della niacina per ridurre il colesterolo. Bere succo di melagrana non ha effetti collaterali riconosciuti. Oltre agli effetti sulla pressione sanguigna e sul colesterolo, è stato dimostrato che bere succo di melagrana riduce anche il rischio di cancro al seno, alla prostata e all'intestino. Gli effetti collaterali della niacina sono arrossamento della cute, dolori addominali, e danni al fegato.
Anche se i costi di produzione del succo di melagrana sono superiori a quelli del succo d'arancia o di pomodoro, sono certamente inferiori a quelli della produzione di niacina e di statine. Il succo di melagrana è ricco di antiossidanti, sostanze in grado di prevenire i danni cellulari, che possono far insorgere il cancro.