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27 novembre 2009

Cuneo: incontro divulgativo sulle vecchie varieta' di fagiolo da granella



E' in programma a Cuneo per venerdi 27 novembre 2009, alle ore 15:00, presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria (Piazza Torino, 3), un incontro divulgativo su recupero, conservazione e valorizzazione di vecchie varietà di fagiolo da granella.

Clicca qui per scaricare la locandina.

A partire dagli anni '50 – inizio anni '60 nelle aree collinari e di fondovalle del cuneese si sono andate affermando coltivazioni di fagiolo rampicante destinate sia alla produzione di granella da raccolta cerosa che secca. In quegli anni molti agricoltori hanno avviato attività di selezione all’interno delle popolazioni migliorando sensibilmente le caratteristiche produttive e qualitative delle produzioni.

A conferma di ciò basti pensare all’ingente numero di selezioni di fagiolo da raccolta cerosa coltivate in molti areali e conosciute come "regina di Roccavione; regina di Centallo; regina di Boves; borlotto gigante, etc.", per non parlare poi della particolare selezione di fagiolo da granella secca recuperata recentemente e denominata "Billò", in ricordo dell’orticoltore centallese che ne aveva curato la selezione e il mantenimento in purezza per molti anni.


Fagiolo Billò

Successivamente a questa fase, sono apparse sul mercato le prime linee di fagiolo rampicante afferenti al gruppo "stregonta" e/o "borlotto" commercializzate da ditte sementiere specializzate; questi semi presentavano maggior omogeneità nei lotti, una maggiore dimensione dei baccelli e una produttività stabile tanto che, nel breve periodo, queste hanno soppiantato le sementi locali.

Negli anni ’80, per evitare la perdita di una considerevole parte di patrimonio genetico, grazie all’attività della Prof.ssa Quagliotti, docente presso la Facoltà di Agraria di Torino, si è avviato un lavoro di recupero sul territorio e conservazione di piccoli lotti di seme prelevandoli direttamente nelle diverse aziende.

Questa semente, opportunamente trattata, è stata poi conservata in freezer a -20 gradi centigradi circa per un periodo anche di circa 15 - 20 anni all’interno della "Banca del Germoplasma" presente presso il Dipartimento.

In questi anni, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Piemonte, il CReSO ha coltivato e valutato alcune di queste accessioni di fagiolo messe a disposizione dall’Università. Un primo risultato di questa collaborazione tra gli Enti di ricerca è stato la selezione di linee stabili di fagiolo da granella secca "Billò" e "Bianco di Bagnasco", oggi disponibili per i produttori locali.



Si stima che annualmente vengano investiti oltre 1500 ettari per la produzione di fagiolo da raccolta cerosa con una produzione lorda vendibile, per questo comparto, di oltre 10 milioni di euro. A questi si aggiungano le produzioni di granella secca che sfiorano i 2000 ettari con 55.000 q di produzione di semente destinata, in parte, alla moltiplicazione e in parte all’alimentazione umana.

In questi ultimi anni si sono verificate alcune situazioni di criticità nel comparto; varietà che non sono più state moltiplicate da parte di ditte sementiere che hanno cessato l’attività, ridotta rispondenza varietale nelle confezioni, esigenze nuove del settore commerciale.

Il 2009 è stato, sotto questo aspetto, un anno particolarmente difficile; nel segmento di produzione di fagiolo ceroso si sono registrate produzioni abbondanti ma di scarsa qualità mentre per quanto attiene al segmento del fagiolo secco si sono rilevate significative flessioni nelle quotazioni con difficoltà nella fase di commercializzazione.

Proprio per cercare di indirizzare l’attività futura nel settore si è ritenuto opportuno, in accordo con il servizio tecnico della Coldiretti ed il Consorzio dei Produttori "Fagiolo Cuneo", programmare questo incontro divulgativo.

Per informazioni:
CReSO – Centro Sperimentale Orticolo
Tel.: +39 0171 388880
Michele Baudino
Cell.: +39 335 7537126
Data di pubblicazione: