EFSA accusata di conflitto d'interessi dopo passaggio esperta OGM a Syngenta
La specialista belga ha infatti scelto di andare a dirigere il settore regolamentazione della multinazionale svizzera Syngenta, dopo essere stata coordinatore scientifico delle attività del GMO Panel dal 2002 al 2007. Un ruolo dirigenziale che includeva la preparazione di dossier e linee guida sulla valutazione del rischio sanitario e ambientale dei prodotti transgenici, ma anche rapporti constanti di intermediazione con la Commissione, gli scienziati e l'industria delle sementi biotech coinvolta nell'iter di approvazione.
Proprio per le particolari responsabilità del lavoro che gli esperti sono chiamati a svolgere, il regolamento dell'Autorità prevede che i membri del comitato scientifico e dei vari Panels dichiarino annualmente e all'inizio di ogni meeting i propri interessi finanziari e intellettuali.
Per questo motivo "Testbiotech", un'organizzazione tedesca che si occupa del monitoraggio delle attività dell' EFSA, ha accusato l'ente di non aver reso di dominio pubblico la nuova posizione della Renckens quale dirigente presso la Syngenta. Il gruppo chiede che vengano chiarite le circostanze in cui si è svolto questo passaggio, in modo da sciogliere ogni dubbio circa la possibilità che la multinazionale abbia beneficiato o meno del legame con l'esperta belga nell'iter di approvazione degli OGM.