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Antonio Orsero (GF Group): nella logistica ortofrutticola non ci sono troppi passaggi, ma solo quelli necessari

In occasione di Macfrut 2009, il presidente e amministratore delegato di GF Group, Antonio Orsero, ha risposto alle domande di alcuni giornalisti, tra i quali la Redazione di FreshPlaza, sull'attuale situazione del commercio ortofrutticolo e della logistica ad esso correlata, essendo GF Group attivo in entrambi i campi.

Dopo aver illustrato la politica di diversificazione geografica delle forniture intrapresa da GF Group in questi anni, con approvvigionamenti di frutta dall'emisfero meridionale e anche dall'Africa, Orsero ha sottolineato che la difficile stagione commerciale vissuta dall'Italia: "Non è stata dovuta a volumi minori di consumo, bensì a problemi nei prezzi di vendita. Con una simile diminuzione della marginalità - commenta Orsero - si fa molta fatica a produrre in attivo".

Orsero difende anche il settore della logistica da attacchi che definisce puramente "demagogici": "Girano molti luoghi comuni sulle inefficienze della catena logistica. A mio avviso non bisognerebbe parlare senza conoscere: nel settore ortofrutticolo non ci sono troppi passaggi, ma solo quelli necessari a questa particolare tipologia di merce".

Netta la critica anche verso il tanto propagandato concetto di "km zero", che Antonio Orsero giudica solo "un elemento di confusione".


Un momento dell'intervista ad Antonio Orsero. (Foto: FreshPlaza).

In risposta ad una delle considerazioni emerse nell'ambito del convegno promosso da CPR System sulla filiera logistica (vedi precedente articolo) e cioè al fatto che l'Italia, pur essendo dotata di un'immensa superficie di coste, sottoutilizzi tutt'ora il trasporto inter-portuale per la spedizione di merci deperibili, Antonio Orsero risponde: "Il trasporto di frutta e verdura in Italia si muove oggi essenzialmente su gomma, cosa che tra l'altro avviene in moltissimi altri paesi. Perché possa configurarsi una distribuzione di merci deperibili via mare sulla direttrice nord-sud, servono linee di navigazione che possano lavorare in attivo."

"Il problema principale mi sembra proprio quello dei flussi, sia in termini di volume sia di stagionalità delle merci. La mancanza di continuità - spiega Orsero - e dunque la mancanza di economicità può costituire il vero limite allo sviluppo di questa alternativa al trasporto su gomma".

In conclusione, una nota di ottimismo è emersa nelle parole di Antonio Orsero con riguardo alle prospettive del settore ortofrutticolo: "Per quanto attiene lo scenario macroeconomico, la fase di recupero, di cui si intravede già qualche segnale, rimarrà comunque molto lenta. D'altra parte, vedo il settore ortofrutticolo come quello che potrà venire fuori dalla crisi prima di altri comparti. Ne è dimostrazione anche la vivacità che ho percepito qui in fiera, a Macfrut, dove anche noi siamo già da qualche anno presenti come espositori".