Come spiega infatti il manager di Hortyfruta, José Pardo: "Sebbene le tecniche produttive nella nostra regione siano radicalmente cambiate, scontiamo ancora, agli occhi di importatori chiave di ortofrutta, lo scandalo sui livelli eccessivi di residui chimici rilevati su alcune nostre produzioni nel 2006. E così molti operatori ancora si rifiutano di fare affari con noi".
Perciò Hortyfruta, organizzazione che rappresenta e sostiene gli esportatori ortofrutticoli, ha già colto a febbraio, con la sua partecipazione alla fiera Fruit Logistica 2009, l'occasione per migliorare i propri rapporti con i retailers. "Abbiamo invitato i direttori regionali delle catene di supermercato a venire in visita in Andalusia, per vedere con i propri occhi come lavoriamo oggi e per poter apprezzare direttamente gli avanzamenti realizzati in questo campo".
All'inizio di luglio, Hortyfruta e la catena tedesca Tengelmann hanno avuto alcuni incontri e colloqui ad Almería e Granada, a seguito dei quali hanno avviato iniziative congiunte, quali promozioni e campagne sui giornali tedeschi, a supporto dell'ortofrutta andalusa. Essa otterrà anche uno spazio permanente all'interno del magazine pubblicato dal gruppo Tengelmann.
Lutz Kippenberg, uno degli agenti di Tengelmann in Spagna, ha commentato: "Lo scopo di queste iniziative è quello di spiegare chiaramente che quanto accaduto nel 2006 può configurarsi come un episodio isolato, che non deve dare corso a generalizzazioni".
A seguito degli accordi intercorsi, la catena Tengelmann ha invitato Hortyfruta alla propria fiera professionale interna, in occasione della quale l'organizzazione spagnola potrà illustrare gli avanzamenti fin qui realizzati nelle tecniche produttive, esponendo specifici prodotti andalusi e avanzando offerte.
La Germania costituisce uno dei principali mercati di esportazione per l'ortofrutta dell'Andalusia, ma indipendentemente ai rapporti con le altre catene tedesche di supermercati, quali Metro, Real, Dohle, Lidl ed Edeka, Hortyfruta sta anche indirizzandosi verso nuovi mercati, inclusa l'Inghilterra, il maggiore mercato per i beni di largo consumo.