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Francia: i prezzi della frutta crollano a seguito di un abbondante raccolto

Il raccolto relativamente buono di frutta ha provocato in Francia una drastica riduzione dei prezzi al consumo - fino al 30% in meno rispetto allo scorso anno, come nel caso delle albicocche. I pomodori a grappolo sono scesi a loro volta del 7%.

Alcuni frutti estivi, come pesche e nettarine, hanno registrato quest'anno un raccolto del 16% superiore rispetto alla stagione 2008, raggiungendo un volume complessivo di 326.000 tonnellate; nel caso delle albicocche, l'aumento produttivo è stato addirittura del 115% in confronto alla precedente stagione, quando un'ondata di gelo ridusse il raccolto.

I commercianti ortofrutticoli stanno rilevando che alcuni prodotti in particolare, come albicocche e broccoli, stentano nelle vendite, mentre le buone condizioni climatiche stanno portando a vendite superiori alle aspettative per pomodori e cetrioli, che ben si sposano con i barbecue estivi.

Al momento, anche per una tendenza del consumatore a privilegiare prodotti a basso costo nel contesto della crisi economica, si sono registrati prezzi particolarmente contenuti per meloni (1,80 euro al pezzo), pesche (2,20 euro/kg) e albicocche (2,50 euro/kg), oltre ai cetrioli (0,75 euro/kg).

Notevoli i disagi per i produttori, alcuni dei quali non riescono a coprire i costi di produzione. E' il caso di un cerasicoltore che denuncia di aver ricevuto quest'anno solo 2,30 euro/kg per le sue ciliegie, contro i 3 euro del 2008, a fronte di costi di produzione aumentati nell'ordine del 5-10%.