Mentre il raccolto pataticolo neozelandese procede come da calendario, alcuni produttori stanno soffrendo perdite dal 15 al 50 per cento delle coltura, a causa di un insettino Psillide. E' quanto rende noto il direttore dell'associazione di pataticoltori neozelandesi, Terry Olsen (nella foto qui accanto).L'insettino, che punge le foglie delle piante, trasmette a queste una contaminazione batterica del genere Liberobacter, in grado di danneggiare il raccolto.
L'insetto Psillide è stato segnalato per la prima volta in Nuova Zelanda nel 2008 e da allora si è diffuso in special modo tra le coltivazioni di Solanacee, come pomodori, peperoni e patate.
Terry Olsen precisa che l'insetto sembra danneggiare più alcune varietà di patate rispetto ad altre, in particolare le coltivazioni seminate in periodo tardivo.