"Spremute d'arancia e succhi "corrodono" i denti"
Alcuni succhi, avverte uno studio condotto dal centro medico dell'Universita di Rochester a New York e pubblicato sul Journal of Dentistry, possono corrodere lo smalto fino all'84 per cento del totale, di fatto "mangiandosi" nel tempo quasi tutto il dente. Come sintetizza efficacemente il dottor Yan Fang-Ren, capo dei ricercatori: "L'acido nel succo d'arancia è così forte che il dente è letteralmente spazzato via".
Ren e il suo team hanno fatto la scoperta dopo aver studiato gli effetti dei prodotti per lo sbiancamento dei denti, appurando che gli effetti del 6% di perossido d'idrogeno, l'ingrediente comune usato in questi prodotti, sono decisamente "insignificanti" rispetto all'acido naturale contenuto dalle aranciate. I ricercatori hanno utilizzato un rivoluzionario microscopio a scansione verticale per analizzare nel dettaglio tutta la superficie dei denti.
Per la prima volta, uno studio clinico ha messo nero su bianco ciò che già si sospettava, cioè l'alta potenzialità "corrosiva" dei succhi a base di frutta, in grado, secondo gli esperti, di accelerare l'usura dei denti e aumentare notevolmente il rischio di carie. "La maggior parte dei soft drink - avverte Ren - comprese le bibite gassate e i succhi di frutta, sono di natura acida. I nostri studi hanno dimostrato che il succo d'arancia, ad esempio, può potenzialmente causare una significativa erosione dei denti, un problema molto serio soprattutto per le persone che bevono bibite gassate e succhi di frutta ogni giorno".
Non esistono ancora prodotti in grado di contrastare la potenza erosiva delle aranciate: i consigli degli esperti sono quelli di non bere troppo lentamente le bibite, berle possibilmente mentre si mangia, e lavarsi bene i denti almeno due volte al giorno con dentifrici al fluoro.