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Sardegna: progetto di estensione della borsa merci telematica al carciofo

La Camera di commercio sta sostenendo un’iniziativa che punta a creare una borsa telematica per il carciofo sardo. Dell’idea si è parlato durante la presentazione della Borsa merci telematica promossa dal sistema delle Camere di Commercio che fa il suo esordio in Sardegna.

Il mercato telematico consente di effettuare contrattazioni di prodotti agricoli, agroalimentari e ittici e si basa su un sistema di contrattazione ad asta continua, al quale si accede da una qualsiasi postazione remota. Bastano un computer e un collegamento alla rete internet e il gioco è fatto. Si tratta di "ferri del mestiere" che oggi fanno parte del patrimonio di dotazione tecnica di qualsiasi azienda. Non sarà quindi necessario, sotto questo aspetto, attendere una diffusione dello strumento telematico.

All’interno della Borsa merci sono già attivi una trentina di diversi mercati, ognuno per uno specifico prodotto: dai semi di soia al parmigiano, dagli agrumi alle carni di coniglio. Nelle prospettive non c’è solo il carciofo, ma anche altri prodotti che hanno in provincia di Oristano livelli di eccellenza.

Un’altra decina di mercati sono in fase di attivazione e tra questi c’è anche quello riservato al carciofo, per il quale il presidente della Camera di commercio, Pietrino Scanu, ha annunciato la costituzione di un organismo di filiera, composto da produttori, tecnici ed esperti del settore che dovrà seguire la procedura di quotazione alla Borsa merci telematica italiana.

"Il carciofo è un prodotto che nel comparto agricolo sardo ha una presenza rilevante - ha dichiarato Scanu - Se l’iniziativa andrà a buon fine allargheremo l’esperienza ad altri prodotti".
Data di pubblicazione: