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In confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso, l'export ortofrutticolo spagnolo ha segnato dunque un incremento del 4,25% in termini di valore, pur se i volumi hanno subito una flessione del 2%, dovuta principalmente ad un trend negativo del comparto agrumicolo (-16% per le arance e -30% per i mandarini).
Per quanto riguarda il comparto orticolo, da gennaio a settembre 2008 le vendite all'estero sono arrivate a 2,9 milioni di tonnellate (+11%), per un valore di 2.324 milioni di euro. Pomodori, lattuga, peperoni e cavoli continuano a fare la parte del leone tra le verdure maggiormente esportate. Tutti questi prodotti hanno beneficiato di trend in crescita.
L'export di pomodori è arrivato a 754.821 ton (+12% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso); la lattuga ha raggiunto quota 416.787 (+13%) e i peperoni hanno totalizzato 311.754 ton (+24%), mentre i cavoli sono arrivati a 246.932 ton (+2,5%).
Sempre nei prime nove mesi del 2008, le esportazioni di frutta hanno rappresentato un volume di 3,6 milioni di tonnellate (-11%), per un controvalore di 3.291 milioni di euro (+7.6%). In testa al comparto si sono collocati prodotti come arance, mandarini, meloni, fragole e drupacee, con alterne fortune. Infatti, mentre le esportazioni di arance e mandarini hanno registrato significative contrazioni.
Per esempio sulle arance si è avuto un calo del 16% in termini di volumi (950.578 ton) e una diminuzione del 4% in termini di valore (618 milioni euro), mentre l'export di mandarini ha visto un calo del 30% dei volumi (562.586 ton) e una diminuzione del 10% del valore (493 milioni di euro).
Il trend delle esportazioni di meloni ha visto un calo del 7% nei volumi, per un totale 328.879 ton, ma con un guadagno del 9% in termini di valore (234 mln euro). Positivi risultati sono stati messi a punto da fragole e drupacee.