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Verona: ottenuto sviluppo di un pomodoro in assenza di impollinazione

Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie e dell’Università di Verona - coordinati da Angelo Spena, ordinario di fisiologia vegetale dell’ateneo scaligero - e del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione (CRA) di Montanaso Lombardo di Lodi ha individuato un nuovo gene che regola le fasi iniziali dello sviluppo del pomodoro.

Tramite avanzate tecniche di genomica funzionale, il gruppo di ricerca è riuscito a sopprimere la funzione dei geni Aucsia, ottenendo lo sviluppo del frutto di pomodoro anche in assenza di impollinazione e fecondazione. I frutti così prodotti sono
definiti partenocarpici e sono privi di semi.

Il gene denominato AUCSIA è presente nelle diverse specie vegetali e agisce sull'attività dell’auxina, ormone vegetale cruciale per tutte le fasi di sviluppo delle piante terrestri, dalla maturazione dell'embrione alla formazione delle radici, alla risposta alla gravità e alla luce.

"La caratterizzazione di questo gene – sottolinea Angelo Spena - porterà in futuro a comprendere aspetti nuovi del meccanismo di azione dell’auxina non soltanto per quanto riguarda lo sviluppo del frutto, ma anche per molti altri aspetti della crescita e del differenziamento delle piante".

Secondo i ricercatori, la partenocarpia è un tratto fenotipico molto apprezzato in orticoltura, in quanto consente la produzione dei frutti anche in condizioni ambientali sfavorevoli per l’impollinazione e perché l’assenza dei semi può migliorare la qualità stessa del frutto.

I risultati dell'importante ricerca sono stati pubblicati lo scorso 3 novembre sulla rivista "Plant Physiology"