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Sicilia: la catena di supermercati Despar nell'orbita della mafia

La Direzione investigativa antimafia (Dia) ha sequestrato beni per 700 milioni di euro riconducibili o intestati a Giuseppe Grigoli, considerato il re dei supermercati in Sicilia e ritenuto un prestanome del boss trapanese Matteo Messina Denaro.

L'operazione ha fatto luce sulle società del gruppo e di altre numerose società satelliti della grande distribuzione alimentare con la gestione esclusiva nella Sicilia occidentale di supermercati a marchio Despar. L’indagine è nata dall’analisi dei "pizzini" sequestrati nel covo del boss Bernardo Provenzano arrestato l’11 aprile 2007 a Corleone, in provincia di Palermo.

Grigoli, 60 anni, già arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa, riforniva e controllava 60 esercizi commerciali in Sicilia, per la maggior parte supermercati della catena Despar, di cui aveva la gestione in esclusiva per le province di Palermo, Trapani e Agrigento.

La vicenda "conferma l'infiltrazione mafiosa a carattere strategico nel settore della grande distribuzione alimentare in Sicilia. La mafia assumeva centinaia di persone nelle aziende gestite da Grigoli gravitanti in ambienti mafiosi, a cui vanno aggiunti decine di assunti nell'indotto, su segnalazioni di uomini d'onore e capimafia".
Data di pubblicazione: