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Scoperte nel cavolo rosso 36 antocianine antitumorali

Il cavolo rosso contiene 36 diverse varietà di antocianine, una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi, che sembrano proteggere contro il rischio di tumore.

E' quanto risulta da un nuovo studio condotto dai ricercatori del servizio di ricerca agricola (Agricultural Research Service - ARS) del dipartimento americano dell'agricoltura. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.

Le antocianine sono i pigmenti naturali responsabili delle colorazioni rosso, blu e violetto in fiori e frutta. Molti studi scientifici hanno dimostrato che, in aggiunta alle proprietà antitumorali, le antocianine possono migliorare la salute cardiaca e le funzioni cerebrali. Un ulteriore studio di laboratorio condotto dall'ARS ha portato in evidenza che alcune varietà di antocianina possiedono un effetto antiossidante doppio rispetto alla vitamina C. Tale effetto, però, non è stato ancora testato sull'organismo umano.

Nello studio sul cavolo rosso, i ricercatori hanno tenuto 12 volontari a regime dietetico controllato: la dieta conteneva diversi quantitativi di cavolo rosso bollito per ogni pasto. I volontari hanno consumato due volte al giorno questi pasti per tre giorni. I ricercatori hanno riscontrato che i partecipanti che avevano assunto maggiori dosi di cavolo rosso erano anche quelli che avevano assorbito i maggiori quantitativi di antocianine. Inoltre, i ricercatori sono riusciti ad identificare 36 diverse varietà di pigmenti nella verdura in questione, otto in più di quanto precedentemente noto.

Le antocianine vengono assorbite dal nostro organismo in diverse percentuali, a seconda del fatto che siano acilate o non-acilate. Le antocianine acilate, che compongono l'80% delle antocianine presenti nelle brassicacee, sono molecole più stabili e dunque assorbite meno facilmente dall'organismo. Al contrario, le antocianine non-acilate sono almeno quattro volte più biodisponibili per l'organismo rispetto a quelle acilate.

Uno altro recente studio, condotto da ricercatori giapponesi, ha scoperto che le antocianine modificano la funzione delle cellule adipose e possono aiutare a combattere i sintomi della sindrome metabolica. Per sindrome metabolica (detta anche sindrome da insulino-resistenza osindrome di Reaven) si intende un insieme di sintomi legati a patologie cardiovascolari e al diabete, inclusa iperglicemia, elevata pressione del sangue, obesità, elevati livelli di trigliceridi e bassi livelli di colesterolo "buono" (HDL) nel sangue.

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