Verdure di alta quota in Val Venosta
La produzione di verdura è resa particolarmente importante dal fatto che essa si rende disponibile nei periodi estivi, proprio quando in pianura colture come cavolfiore, insalata iceberg e radicchio trevisano non sono reperibili. Tutto l’Alto Adige, e in particolare le zone situate a nord di Bolzano, come Val Passiria, Val d’Isarco e Val Pusteria, presentano ottime condizioni per la produzione di ortaggi: tuttavia è proprio nella Val Venosta che si concentra il 50% della produzione orticola estiva.
Produzione: le cooperative ALPE e OVEG. "Il cavolfiore è il prodotto più tipico e abbondante della nostra produzione estesa su un’area di 150 ettari nella zona di Lasa, Oris e Val Martello", spiega Reinhard Ladurner, direttore di ALPE, una delle sette cooperative ortofrutticole associate VI.P (associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta).
"Quest’anno la raccolta dei cavolfiori è iniziata a fine maggio e si prevede che i risultati saranno ottimi: fino ai primi di ottobre, periodo nel quale termina la raccolta, prevediamo di raggiungere circa 4.000 tonnellate - dichiara Ladurner - A queste vanno ad aggiungersi le 100 tonnellate di radicchio e le 400 complessive delle altre verdure (principalmente cavolo cappuccio bianco, crauti, rape rosse, patate e insalata iceberg)".
"Il clima fresco e ventilato è favorevole ad ottenere un cavolfiore con un‘infiorescenza eccellente: candida, compatta, dal profumo gradevole e non troppo intenso e dal tipico sapore genuino, un prodotto fresco e naturale sul quale ALPE svolge il controllo qualità secondo il protocollo sviluppato da VI.P. L’associazione da sempre si concentra su metodi di produzione certificati e naturali, che avvengono nella tutela e nel rispetto dell’ambiente e del consumatore finale, per garantire il massimo livello di qualità e naturalità. Questo sistema, unico in Europa, è caratterizzato da rigide norme e severi sistemi di controllo: dalla coltivazione alla consegna, il percorso qualità consente la rintracciabilità della merce fino ai produttori", conclude Ladurner.
Il cavolfiore. Il cavolfiore della Val Venosta viene presentato "coronato", confezionato sul campo al momento del taglio, di regola 8 pezzi di diametro 14-18 cm in casse in cartone. La raccolta avviene a partire dalle 5 di mattina, ed entro mezzogiorno il raccolto viene conferito alla cooperativa.
Superato il controllo-qualità la verdura è inviata, ancora in giornata, ai grossisti di tutta Italia e all’estero. Grazie all’efficiente logistica, la merce arriva sugli scaffali entro un giorno e mezzo al massimo dalla raccolta, garantendo al cliente di ricevere sempre merce fresca e di alta qualità. Con il proprio sistema capillare di vendita le cooperative ALPE e OVEG sono diventate il produttore leader del cavolfiore estivo su tutto il territorio italiano.
Il marchio Val Venosta è garanzia di verdure di prima qualità e sinonimo di tradizione, credibilità, trasparenza e sicurezza: alleate per una vita sana e naturale.
Sotto: la raccolta del cavolfiore in Val Venosta