AIS: aumentato nel 2007 il disavanzo per l’import di sementi
"Il saldo valutario negativo è salito a 135 milioni di euro, con un aumento dell’8% rispetto ai 125 milioni di euro del 2006, ma il segnale non è del tutto negativo – commenta Luciano Tabarroni, neo presidente AIS – in quanto evidenzia un ulteriore recupero negli investimenti colturali, dopo la contrazione dovute agli effetti della riforma PAC del 2004. L’Italia è infatti tradizionalmente un paese ottimo esportatore di sementi non finite, moltiplicate soprattutto per conto terzi, ma importatore di sementi per l’utilizzatore finale o professionale".
Analogamente alle annate precedenti, gli scambi con l’estero sono risultati in attivo nel 2007 soprattutto con le sementi di barbabietola da zucchero, di riso e di erba medica; in passivo, invece, per le altre specie foraggere, per il mais, la patata da semina e le sementi orticole.
Analizzando alcuni dati in particolare, rispetto al 2006 per il mais ibrido le importazioni sono aumentate in quantità (+50%), così come in valore (+30%); per la patata da semina, a fronte di un lieve aumento (+3%) della quantità importata, ben più importante è stato l’incremento in valore (circa +40%); anche le sementi da orto hanno messo a segno un lieve aumento sia in valore che in quantità per quanto riguarda le esportazioni, ma molto più consistente è stato l’aumento in valore (+5%) delle importazioni, la cui quantità è invece diminuita (-15%) rispetto all’anno precedente.
I dati 2007 e quelli storici sugli scambi italiani di sementi sono disponibili sul sito dell’AIS (clicca qui)
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AIS è l’organizzazione nazionale che rappresenta tutti i comparti della produzione sementiera (mais ed oleaginose, cereali, ortive, foraggere, bietola da zucchero), con oltre 170 aziende associate. Il fatturato del settore nel 2007, grazie alla ripresa dei cereali, ha superato i 650 milioni di euro.