Inaugurato l'insediamento della svizzera Framvax presso il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
"Catania da anni non è più periferia d’Europa. Siamo venuti qui perché c’è un immediata disponibilità di ricercatori specializzati in tecnologie specifiche, c’è un ottima università, ci sono le strutture innovative del Parco Scientifico che da anni fa ricerca nel settore delle biotecnologie". Lo ha detto Michel Klein, direttore scientifico di AmVac Ag, l’azienda farmaceutica svizzera che, con l’insediamento della succursale Framvax nella sede etnea del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, punta molto sulla biotecnologia applicata ai vaccini "edibili", prodotti in piante e che possono essere assunti dall’uomo semplicemente mangiando un frutto.
Un momento del discorso inaugurale
"Iniziamo questa avventura assolutamente innovativa – gli fa eco l’amministratore delegato di Framvax, Melinda Karpati – convinti che la provincia di Catania darà molto alla nostra azienda". La Framvax, infatti, non farà solo ricerca di laboratorio, ma ha intenzione di completare l’intero ciclo produttivo, aprendo uno stabilimento a Caltagirone.
"Siamo stati contattati dalla AmVac Ag appena qualche mese fa – ha spiegato il presidente del PST Sicilia, Antonino Catara, durante l’iniziativa pubblica che ha presentato l’insediamento della Framvax a Catania – e oggi siamo qui a parlare di una
cosa che ormai non è solo un progetto, ma una realtà. È un fatto non usuale per la Sicilia, una bella risposta che la nostra terra ha dato a investitori stranieri che sono stati accolti a braccia aperte e al riparo dai soliti lacci e laccioli.
L’investimento della Framvax darà opportunità lavorative ai nostri laureati". "Questo – ha continuato Catara – ci riempie d’orgoglio ed è uno straordinario feedback ai nostri sforzi". Un grazie da parte del presidente PST a Reinhard Glueck, presidente di Swiss Biotech ed Etna Biotech, che ha facilitato questo felice incontro.
All’evento era presente il sottosegretario alle Infrastrutture, Giuseppe Reina, che si è detto molto compiaciuto di questo insediamento, ottimo auspicio per uno sviluppo sempre più innovativo per l’industria siciliana. E al rappresentante del Governo si è appellato il presidente di Confindustria Catania, Fabio Scaccia, affinché interceda presso l’Esecutivo e il ministro Tremonti per il ripristino del credito d’imposta, fondamentale per gli investimenti in ricerca e innovazione: "La farmaceutica catanese – ha sostenuto Scaccia – è da tempo una grande realtà, e anche con questo strumento può crescere ancora e ancor"».
Dopo gli interventi "politici" si è passati a quelli scientifici, con la relazione del presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, Leonardo Santi, che ha affermato che, grazie alle biotecnologie, l’industria farmaceutica mondiale si sta avviando a una rivoluzione sostanziale, con realtà relativamente piccole che daranno filo da torcere alle multinazionali del farmaco.
Yuri Gleba, direttore management Icon Genetics della Bayer, che a Catania collaborerà con la Framvax, ha affermato che le biotecnologie del futuro porteranno a una "nuova rivoluzione verde", che conferirà una ricchezza più condivisa l’economia
globale.
A spiegare i particolari scientifici e le applicazioni dei vaccini prodotti in pianta che saranno studiati e saranno oggetto di sperimentazione preclinica a Catania, è stato John Blutter, direttore generale della divisione farmaci in pianta della Bayer: "Puntiamo a ottenere un nuovo vaccino antinfluenzale, produrremo gli antigeni nella pianta del tabacco. Il vantaggio sarà quello di non avere problemi di contaminazione da proteine animali, sarà un prodotto sicuro e senza rischio di allergie.
Inoltre sarà un grande vantaggio quello di poter abbassare notevolmente i costi di produzione e, di conseguenza, ottenere un vaccino accessibile anche ai mercati poveri, dove le influenze mietono decine di migliaia di vittime ogni anno".
Il direttore del dipartimento CNR "Scienze della vita", Giuseppe Martini, ha dichiarato infine piena disponibilità a offrire supporto tecnico- scientifico e ad agire in sinergia con Framvax e Parco Scientifico, prefigurando risultati importanti.
Sotto: una nutrita platea ha preso parte all'evento