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Frutta a volonta', senza paura delle calorie

Almeno a parole i sostenitori della frutta sono molti, ma nella realtà i consumatori abituali sono assai meno. Molti, e non soltanto i diabetici, si limitano a consumare solo le mele e pochi altri frutti, ritenendo banane, fichi, kaki e perfino il melone improponibili per un presunto sovraccarico zuccherino.

Per quanto riguarda l'aspetto energetico, ovvero le calorie fornite dalla frutta, se prendiamo come riferimento le mele, le tabelle di composizione degli alimenti precisano i seguenti valori medi: 94% di parte edibile, alto contenuto di acqua (85%), 11 grammi di "glucidi disponibili", quasi niente proteine e grassi, con un totale calorico effettivo, per 100 grammi edibili, di 45 calorie.

Vediamo adesso che succede con i fichi, temuti da coloro che cercano di presentarsi all'appuntamento estivo con qualche chilo in meno: glucidi disponibili 11,2 grammi, per un totale calorico di 47 calorie. Ovvero perfino qualche vantaggio per i fichi, se ci riferiamo al peso di mercato, visto che stavolta la parte edibile è soltanto il 72%. Se poi vogliamo considerare il melone, il contenuto glucidico è solo di 7,4 g con un contenuto di acqua del 90% e soltanto il 47% edibile: ovvero 33 calorie per 100 grammi di polpa.

Tanto per infrangere degli inutili tabù vediamo il caso delle banane, ritenute dai più (soprattutto i diabetici) un frutto proibito. Gli zuccheri disponibili, quando la maturazione della banana non è troppo avanzata e la buccia è ancora gialla, senza marezzature scure, sono circa 12,8 g con ulteriori 3 g di amido-resistente destinato a trasformarsi in glucidi disponibili solo a maturazione completa. Considerato che una banana media pesa 170-180 g e ha il 35% di scarto, il contenuto glucidico utilizzabile sarà più o meno di 17 g per pezzo o ancor meno se la banana non è al massimo della maturazione.

Se compariamo una banana con una normale mela (di peso più o meno analogo, ma con una minore percentuale di scarto) l'apporto effettivo di zuccheri utilizzabili risulta praticamente analogo. A più basso tenore di glucidi disponibili ci sono poi pesche (6,1), arance (7,8), pere (9,5), ciliegie (9), prugne (10,5), per concludere con il cocomero che, benché considerato dolce, in realtà ma ha solo il 3,7% di glucidi e con le fragole, che apportano il 5,3 di glucidi e 27 calorie per 100 grammi edibili.

Fonte: repubblica.it

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