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USA: lavare le verdure non basta

Lavare le verdure potrebbe non essere sufficiente per mettere al bando pericolosi batteri che possono albergare tra le foglie. E' quanto emerge da una ricerca americana. Soltanto la radiazione si dimostra un metodo efficace per distruggere eventuali contaminazioni da Salmonella o E.coli, mentre anche la disinfezione delle verdure con agenti chimici non è del tutto risolutiva.

Si pensa di solito che lavare frutta e verdura prima di mangiarla riduca il rischio di eventuali intossicazioni. Purtroppo emerge dalla ricerca che microbi assai pericolosi come Salmonella o E.coli possono trovare rifugio tra le pieghe più nascoste delle foglie di verdura ed essere così immuni da lavaggi in acqua o in liquidi disinfettanti. Si è anche dimostrato che questi microorganismi sono in grado di creare delle vere e proprie colonie che si auto-proteggono mediante una specie di pellicola biologica, creata per aderire meglio alla superficie di frutti o ortaggi. "In questi casi - come spiega il ricercatore Brendan Niemira del servizio di ricerche del ministero americano dell'agricoltura - diventa molto difficile debellare questi batteri".

Gli scienziati hanno messo a confronto l'efficacia delle tecniche di lavaggio convenzionale e di trattamento chimico con l'irradiazione mediante fasci di elettroni, raggi-X o raggi Gamma. Queste ultime tecniche sono in grado di uccidere batteri, parassiti e perfino insetti. Tuttavia, tale pratica è ancora controversa e alcuni gruppi di tutela dei consumatori non vedono con grande favore l'idea di acquistare cibo irradiato.

Mentre in Gran Bretagna la legge permette l'impiego dell'irradiazione per sterilizzare una vasta gamma di prodotti alimentari, inclusi frutta, verdura, cereali, pesce e carne, la diffusione di questa metodolofia negli Stati Uniti è ora oggetto di revisione da parte della Food and Drug Administration (autorità americana sulla sicurezza alimentare).

Fonte: ukpress.google.com

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