Con pochissime proteine (2%) e una frazione di grassi praticamente nulla, la patata ha un notevole contenuto di vitamine (C e B2) e sali minerali (potassio, calcio, ferro e fosforo). Mentre il 75% della patata è costituito da acqua, il 20% è amido, con granuli più grossi rispetto a quelli dei cereali e quindi più difficilmente digeribili se non vengono sottoposti a cottura.Essendo un cibo prettamente glicidico è normale accompagnarla a cibi grassi e proteici come carni e formaggi, con burro o olio di oliva; per le stesse ragioni le patate, la cui digeribilità varia a seconda dei tipi di cottura, non dovrebbero trovarsi all’interno di un pasto in cui siano già presenti pasta e pane, in quanto l’apporto in carboidrati e già abbastanza bilanciato e si aumenterebbe la reazione insulinica, in quanto l’indice glicemico della patata è maggiore di quello del fruttosio. Quindi in una dieta che voglia essere equilibrata le patate sono da intendersi come sostituti del pane, della pasta e del riso.
Per chi vuole perdere peso, la patata, con le sue 80 kcal/100 gr., gioca un ruolo importante nella dieta, in quanto è un cibo più saziante del pane (280 kcal/100 gr.), a fronte di un apporto calorico molto inferiore. Va tenuto presente però che questo tubero contiene anche alcune sostanze che, se accumulate nell’organismo, potrebbero far insorgere dei problemi: per esempio la solanina, che ha un potere intossicante se supera certe quantità ed è maggiore se le patate sono state esposte molto alla luce. Per contrastare l’effetto di questo alcaloide basta sbucciarle in profondità e cuocerle nell’acqua o a vapore.
Fonte: outdoorblog.it