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Tutte le virtu' nutrizionali della frutta secca

Ideale a colazione, per uno spuntino di metà giornata, come fonte d’energia di pronto utilizzo per gli sportivi. Sbagliato, invece, sgranocchiarla dopo i pasti perché appesantisce la digestione con un surplus di calorie. Stiamo parlando della frutta secca ed essiccata, immancabile sulle tavole di gennaio. Frutta secca, ovvero noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi e pistacchi; e frutta essiccata, dalla polpa disidratata, tra cui fichi, prugne, albicocche, uva passa e datteri. Una miniera di sali minerali, di vitamine e di grassi «buoni», quelli capaci di combattere l’accumulo di colesterolo. Ma attenzione all’alto tasso calorico: un etto di noci, per esempio, apporta 660 Kcal, 625 le nocciole, 642 il pistacchio, 542 le mandorle, 569 i pinoli, mentre tra i meno calorici abbiamo l’uvetta con 300, i fichi con 242 e le prugne secche con 220. Ecco perché la frutta secca è meglio mangiarla lontano dai pasti principali.

Una miniera di sali minerali, vitamine e grassi "buoni"
La frutta secca polposa - ottenuta lasciandola essiccare naturalmente al sole, o artificialmente in essiccatoi e tramite trattamento in forno - si caratterizza per un alto contenuto di zuccheri e di fibre: si può dire che possiede i costituenti della frutta fresca in versione concentrata. Tra la frutta secca polposa i datteri sono una buona fonte di magnesio e potassio. Chi l’avrebbe detto, poi, che siano anche tra i meno calorici, benché i più dolci come sapore: 253 calorie per etto. Sono inoltre conservati senza solfiti, additivi che possono dare allergie.

Prugne antiossidanti, uva passa ricca di vitamina E
L'albicocca è ricca di caroteni, di magnesio, ferro e potassio; l'uva passa di ferro, potassio e vitamina E. Le prugne secche hanno un alto valore antiossidante, come indica uno studio del centro di ricerca anti-invecchiamento di Boston. In più contengono ferro, fibre e potassio. Le prugne secche, inoltre, hanno un’azione importantissima a livello dell’intestino perché essendo ricche di fibre sono ottime contro la stitichezza: si consiglia di bollirle nell’acqua e di consumarle insieme al liquido di cottura.

Le arachidi? Anti-depressive grazie al magnesio
Le mele secche, a dispetto di quanto ci si potrebbe aspettare, sono quelle a più alto contenuto energetico: 369 calorie per etto, contro le 220-250 di prugne, albicocche e fichi. Quest’ultimi contengono anche calcio e molta vitamina B6, fondamentale per il sistema immunitario. I pinoli sono ricchi di zinco, un aiuto per la fertilità; i pistacchi sono una miniera di ferro, di solito carente nelle donne. Il magnesio fa inoltre delle arachidi un potente antidepressivo.

Fonte: lastampa.it