
La cipolla di Certaldo si può, quindi, considerare un elemento fondante dell’identità cittadina; simbolo e bandiera di una civiltà contadina di antichissime tradizioni. Ne esistono due varietà, seminate in periodi diversi dell’anno: la "statina", di forma tonda e colore tendente al viola, viene consumata fresca nei mesi estivi, e la "vernina", schiacciata ai poli, di colore rosso intenso e il caratteristico sapore pungente, che si trova da fine agosto per tutto il periodo invernale.
Claudia Palmieri, presidente di Certaldo 2000, è anche ideatrice di "Boccaccesca", una manifestazione che ha fatto conoscere la Cipolla di Certaldo in tutta Italia. Nata come risposta ai fast food e alla vita frenetica, Slow Food - diffuso oggi in Italia e nel mondo - studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche per consegnare il piacere di oggi alle generazioni future.
Fonte: agi.it