E' quanto afferma Fulvio Mattivi, chimico degli alimenti presso l'Istituto Agrario S.Michele all'Adige (Trento), il quale, nel corso di un incontro a Milano sulle virtù di questo frutto, ha dichiarato: "Le nostre ricerche hanno documentato che alcune varietà di mele, quelle più antiche e di montagna, contengono una quantità nettamente maggiore di preziosi antiossidanti: i polifenoli"
"In particolare la renetta - spiega Mattivi - contiene il maggior numero di polifenoli totali (211,9 mg/100g) e, nel dettaglio, di flavanoli (200), acidi idrossicinnamici (circa 40), diidrocalconi (circa 16)".
Numeri che, assicura l'esperto, collocano la renetta al primo posto sia per la capacità antiossidante sia per l'apporto di sostanze coinvolte nell'attività anti-tumorale. E non è tutto: se si cerca di trarre il massimo beneficio da questo frutto, il consiglio è quello di assaggiarlo con la buccia: "Così e più ricco di polifenoli". Ma si può anche optare per una mela di montagna: contiene il 30% in più di antiossidanti e anche il quantitativo di vitamina C risulta triplo."Curiosamente, nei nostri studi abbiamo visto - sottolinea lo specialista - che anche dopo 210 giorni di conservazione il quantitativo di vitamina C nella mela resta uguale, mentre i polifenoli totali addirittura aumentano".
Dunque via libera alla mela tutto l'anno, anche sotto forma di biscotti, torte o mele cotte. "Ricercatori americani hanno visto che i polifenoli - conclude l'esperto - sopravvivono per un buon 60-70% anche in un muffin alle mele".
Fonte: yahoo.com