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India: indispensabili i raccolti transgenici, dice il governo

Le coltivazioni su larga scala di raccolti transgenici (OGM) sono necessari all'India per alimentare una popolazione in crescita e utilizzare una percentuale maggiore del suo territorio coltivabile per industrie e abitazioni. Lo ha dichiarato un alto funzionario governativo.

"Che ci piaccia o no, i raccolti transgenici saranno presto una realtà", ha detto Mangala Rai, segretario del Dipartimento dell'Agricoltura Ricerca ed Educazione, nel corso di una conferenza internazionale sulla biotecnologia. "Produrre più cibo da una porzione minore di terra richiederebbe di diffondere le coltivazioni transgeniche, che possono produrre raccolti maggiori."

"L'autosufficienza alimentare è cruciale e l'unico modo per assicurarsela è l'adozione di tecnologie OGM. Sul tema non possono esserci opinioni diverse", ha detto Rai. Gli oppositori ai raccolti geneticamente modificati sostengono che le nuove varietà potrebbero rappresentare non solo una minaccia per l'ambiente, ma anche per la salute.

Pur essendo il secondo produttore al mondo di grano, l'India è dovuta ricorrere a massicce importazioni negli ultimi due anni, dopo che i raccolti non sono riusciti a soddisfare la domanda.

Con una mossa che dimostra l'orientamento governativo, teso a puntare sempre più sul laboratorio per risolvere i problemi alimentari, lo scorso mese l'esecutivo ha approvato il primo esperimento su larga scala di raccolti geneticamente modificati, con un nuovo ibrido del diffuso vegetale brinjal, che promette di crescere meglio e con l'impiego di meno pesticidi.

Fonte: Reuters