
Si coltivano in India 180 differenti varietà di frutta e L'India rappresenta anche il 20% della produzione mondiale di agrumi. La quota di mercato mondiale dela frutta indiana equivale all'8%.Purtroppo lo stato della tecnologia post-raccolta indiana è ancora scarsamente efficiente e circa il 20-22% del prodotto va così sprecato nelle fasi successive al raccolto.
Il settore ortofrutticolo indiano cresce mediamente del 3,9%. Più elevata ancora è la crescita media annua del settore del trasformato (+20%). Ottimi anche i tassi di crescita per il settore dei surgelati (+21%) e della frutta secca (+24%).Circa la metà dell'esportazione di frutta dall'india è costituita da mango o da derivati del mango.
Per quanto riguarda la produzione di verdura, l'India e, insieme alla Cina, il secondo più grande produttore al mondo, con una quota di mercato su scala globale del 15% (71 milioni di tonnellate e 6,2 milioni di ettari).
Il prodotto di punta dell'export sono le cipolle, che rappresentano il 93% delle esportazioni indiane di verdura, seguite da patate, pomodori, fagioli, carote e peperoncini.
Secondo gli analisti, i volumi di frutta e verdura esportati dall'India cresceranno fino ad un 30% dell'intera produzione.