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La Spagna ha bisogno di migliori varietà di aglio bianco

Pur essendo la Spagna il principale produttore di aglio dell'Unione europea, pare che attualmente il paese soffra una mancanza di seme per la produzione di aglio bianco di qualità. Ciò potrebbe portare ad un consistente calo dell'attuale raccolto di questa varietà.

Nel rilasciare un'intervista alla testata Fruit Today, Andrés Garcia - presidente dell'ANPCA (l'associazione nazionale spagnola per i produttori e i commercianti di aglio) - ha dichiarato: "Siamo dipendenti al momento dalle sementi straniere, che sono anche molto costose e che tra l'altro stanno pian piano perdendo di qualità.

Se non riusciamo a produrre del buon aglio bianco molto dipende anche dal fatto che le sementi non sono quelle giuste. Perciò la nostra associazione si sta battendo per ottenere un sostegno dalle istituzioni, in primo luogo dalle autorità regionali e da quelle statali."

L'ANPCA sta lavorando anche perché si addivenga ad una nuova denominazione per l'aglio primaverile noto sotto il nome di aglio cinese: "Non ha senso - afferma Garcia - continuare a chiamare cinese quest'aglio, perchè sebbene questa varietà sia
effettivamente originaria della Cina, è ormai coltivata in Spagna da tantissimi anni."

D'altro canto, uno dei problemi più pressanti per il settore riguarda proprio l'importazione illegale di aglio proveniente dalla Cina, un fenomeno che appare comunque in discesa. I controlli doganali si sono fatti più stringenti, specialmente in
Inghilterra, che stava diventando un vero e proprio polo magnetico per l'aglio cinese di contrabbando. Al fine di combattere il fenomeno sono stati introdotti anche i certificati d'importazione. "Non dobbiamo tuttavia abbassare la guardia", sottolinea Garcia.

Le superfici coltivate ad aglio in Spagna ammontano a circa 15.000 - 18.000 ettari. Per il 2007 non vi saranno variazioni nelle superfici, semmai cambiamenti nelle varietà prodotte, con una riduzione dell'aglio bianco e con un aumento di nuove tipologie.

Dal punto di vista delle vendite, le previsioni sono positive, data anche la riduzione dei quantitativi introdotti illegalmente sul mercato. Il settore ha comunque messo a punto alcune strategie per rimanere competitivo, mediante investimenti e miglioramenti nella qualità del prodotto. Il problema più urgente a breve è come trovare la manodopera necessaria per la raccolta stagionale su larga scala.

Da parte sua, l'ANPCA ha ampliato la propria base sociale e oggi rappresenta circa il 70% dell'intero settore dell'aglio spagnolo.

Fonte: Fruit Today

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