Roma - Il volume di peperoni esportati quest'anno dalla regione spagnola Almerìa è sceso del 30%. La causa è il ritrovamento, all'inizio di quest'anno, di residui di una sostanza illegale nei peperoni di circa 19 aziende. Secondo l'organizzazione commerciale Coexphal, la regione si troverà di nuovo sotto pressione. La sua quota di mercato, che era pari al 78,6% nel 1999, era già scesa al 50% l'anno scorso. Tra l'altro, ancora all'inizio di questo mese, altre partite di peperoni con residui fuori norma sono state trovate presso i mercati all'ingrosso di Madrid e Barcellona.
La crisi dei peperoni spagnoli ha avuto conseguenze sul prezzo del prodotto d'importazione, che è drasticamente aumentato. I coltivatori olandesi ne hanno approfittato.