
La nuova politica commerciale della Lidl è stata adottata a seguito di una prolungata campagna di monitoraggio di Greenpeace Germania sui residui chimici presenti nella frutta e verdura in vendita nei supermercati tedeschi. Lidl era stata bersaglio di feroci critiche e di successivi boicottaggi da parte dei consumatori. Oggi invece la catena tedesca ha riguadagnato la fiducia dei consumatori e si è portata ai vertici dell’ultima classifica di Greenpeace.
“Lidl è una catena internazionale e ha molti negozi anche in Italia - dice Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - riteniamo giusto che tratti tutti i cittadini europei allo stesso modo, con il medesimo riguardo per la loro salute.
Le abbiamo chiesto di estendere all’Italia le misure adottate in Germania per arrivare, poi, il prima possibile, a vendere solo frutta e verdura bio. Da mesi però Lidl ci nega una risposta e rifiuta di incontrarci su questo tema: un atteggiamento poco coerente con la capacità d’innovazione e di dialogo dimostrata in Germania”.
Nei prossimi giorni, se continuerà a non ottenere risposta, Legambiente farà pervenire al ministero delle Politiche agricole una nota sulla vicenda e valuterà una possibile azione in sede comunitaria per violazione della normativa sulla tutela del consumatore.
Fonte: Legambiente