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USA: produzione di etanolo dagli scarti di anguria

La filiale in Oklahoma del servizio per la ricerca agricola (ARS) del dipartimento americano dell'agricoltura ha dimostrato che è possibile trasformare in bioetanolo gli zuccheri semplici contenuti nel succo di anguria.

La notizia offre grandi opportunità ai produttori americani di angurie, che ogni anno sono costretti a scartare e rinterrare un 20 per cento circa del raccolto, in quanto non rispondente ai requisiti minimi di commercializzazione. Ora, anche gli scarti della produzione potrebbero trasformarsi in un introito economico, in forma di vendita di bioetanolo al mercato.

Secondo le stime dei ricercatori americani, da ogni grammo di zucchero dell'anguria si possono ricavare 0,4 grammi di etanolo, il che significa che ogni ettaro di angurie può produrre circa 220 litri di carburante. Molto alta come produzione se contiamo che questa può avvenire semplicemente utilizzando gli scarti.

Finora, l'etanolo di origine vegetale era stato prodotto da coltivazioni come mais, sorgo o canna da zucchero. Lo studio condotto sull'anguria si inquadra nell'ambito dell'impegno dell'ARS nel diversificare il "portafoglio" del biofuel americano, con ciò rendendo il Paese sempre meno dipendente dal petrolio, specialmente quello fornito dai paesi esteri.

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