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Torino: serata sul carciofo del Gruppo T18

Gruppo T18 di Torino ha voluto e organizzato una serata didattica nel nome del carciofo. L’iniziativa, in collaborazione con il Grand Hotel Sitea e Slow Food Torino Città, ha inteso presentare a un pubblico di consumatori e curiosi le peculiarità di un prodotto inconfondibile e pieno di personalità.
Gruppo T18 di Torino ha voluto e organizzato una serata didattica nel nome del carciofo. L’iniziativa, in collaborazione con il Grand Hotel Sitea e Slow Food Torino Città, ha inteso presentare a un pubblico di consumatori e curiosi le peculiarità di un prodotto inconfondibile e pieno di personalità.
Leo Rieser, Fiduciario Slow Food Torino Città, ha aperto la serata dedicata al Carciofo.
Leo Rieser, Fiduciario Slow Food Torino Città, ha aperto la serata dedicata al Carciofo.
Edoardo Ramondo, AD del Gruppo T18 e Leo Rieser. La serata ha riguardato i valori nutraceutici del carciofo e le differenti vocazioni in cucina.
Edoardo Ramondo, AD del Gruppo T18 e Leo Rieser. La serata ha riguardato i valori nutraceutici del carciofo e le differenti vocazioni in cucina.
"Tra i componenti principali del carciofo - ha spiegato Ramondo – ci sono le fibre. I minerali principali sono il sodio, il potassio, il fosforo e il calcio. Tra le vitamine prevalgono la B1, B3 e piccole quantità di vitamina C. Ma le attività farmacologiche del carciofo sono legate alla presenza di derivati dell’acido caffeico come l’acido clorogenico e la cinarina, che mostrano effetti antiossidanti ed epatoprotettivi, e dei flavonoidi"."
"Tra i componenti principali del carciofo - ha spiegato Ramondo – ci sono le fibre. I minerali principali sono il sodio, il potassio, il fosforo e il calcio. Tra le vitamine prevalgono la B1, B3 e piccole quantità di vitamina C. Ma le attività farmacologiche del carciofo sono legate alla presenza di derivati dell’acido caffeico come l’acido clorogenico e la cinarina, che mostrano effetti antiossidanti ed epatoprotettivi, e dei flavonoidi"."
L'Italia è il primo produttore a livello mondiale (circa il 40% del totale), con la coltivazione concentrata in Sicilia, Sardegna e Puglia. Seguono Spagna e Francia. Negli Stati Uniti la maggior produzione di carciofi si ha nello Stato della California.
L'Italia è il primo produttore a livello mondiale (circa il 40% del totale), con la coltivazione concentrata in Sicilia, Sardegna e Puglia. Seguono Spagna e Francia. Negli Stati Uniti la maggior produzione di carciofi si ha nello Stato della California.
Il carciofo è conosciuto fin dai tempi degli antichi Romani, per le sue proprietà digestive, diuretiche e coleretiche.
Il carciofo è conosciuto fin dai tempi degli antichi Romani, per le sue proprietà digestive, diuretiche e coleretiche.
La serata ha proposto diverse degustazioni. Carciofi Tema e Terom, in insalata ai limoni di Sorrento.
La serata ha proposto diverse degustazioni. Carciofi Tema e Terom, in insalata ai limoni di Sorrento.
Carciofo Opal protagonista con un cannolo di pane casereccio e bavarese al castelmagno.
Carciofo Opal protagonista con un cannolo di pane casereccio e bavarese al castelmagno.
Edoardo Ramondo (al centro) con il padre Giovanni (a destra).
Edoardo Ramondo (al centro) con il padre Giovanni (a destra).
Edoardo Ramondo con il padre e alcuni partecipanti alla degustazione.
Edoardo Ramondo con il padre e alcuni partecipanti alla degustazione.
I tavoli.
I tavoli.
Edoardo illustra alcuni abbinamenti.
Edoardo illustra alcuni abbinamenti.
Lo spinoso Sardo in timballo gratinato di mezzemaniche con pecorino di Fossa.
Lo spinoso Sardo in timballo gratinato di mezzemaniche con pecorino di Fossa.
Filetto di Rombo al guanciale, con carciofi violetti scottati all’extravergine taggiasco.
Filetto di Rombo al guanciale, con carciofi violetti scottati all’extravergine taggiasco.
A fine serata, i saluti dello chef Ruggero Rolando (con il microfono in mano) e dei suoi assistenti.
A fine serata, i saluti dello chef Ruggero Rolando (con il microfono in mano) e dei suoi assistenti.