Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Viaggio studio dei frutticoltori piemontesi in Argentina

Il viaggio tecnico argentino e' iniziato a la Plata, paese distante circa 85 Km a sud di Buenos Aires.
Il viaggio tecnico argentino e' iniziato a la Plata, paese distante circa 85 Km a sud di Buenos Aires.
"Pampa Kiwi e' un’azienda frutticola dove sono stati visitati due impianti di actinidia, uno di 19 anni, di cultivar Hayward e uno di 2 anni di varieta' "Summerkiwi"."
"Pampa Kiwi e' un’azienda frutticola dove sono stati visitati due impianti di actinidia, uno di 19 anni, di cultivar Hayward e uno di 2 anni di varieta' "Summerkiwi"."
Il terreno e' di buona fertilita', con un PH 7. L’acqua si trova ad una profondita' di 80 metri circa e l’irrigazione localizzata viene effettuata giornalmente, mentre la fertirrigazione avviene una volta a settimana con la sospensione di tutto il concime chimico a 50 giorni dalla raccolta, specie per l’azoto.
Il terreno e' di buona fertilita', con un PH 7. L’acqua si trova ad una profondita' di 80 metri circa e l’irrigazione localizzata viene effettuata giornalmente, mentre la fertirrigazione avviene una volta a settimana con la sospensione di tutto il concime chimico a 50 giorni dalla raccolta, specie per l’azoto.
Il maggior vivaista qui e' Dalpane Vivai, con sede in Italia - a Verona, Castel Bolognese e Latina - mentre in Argentina ha sede a Mar della Plata. Produce 100.000 piante all’anno con un vivaio di 45 ettari di varieta' Summer 3373 (Summerkiwi). Nel mese di maggio, esporta verso l'Italia piante a radice nuda.
Il maggior vivaista qui e' Dalpane Vivai, con sede in Italia - a Verona, Castel Bolognese e Latina - mentre in Argentina ha sede a Mar della Plata. Produce 100.000 piante all’anno con un vivaio di 45 ettari di varieta' Summer 3373 (Summerkiwi). Nel mese di maggio, esporta verso l'Italia piante a radice nuda.
Il costo del terreno qui e' di 5.000 dollari per ettaro e le imposte su 30 ettari sono pari a 400 dollari. Si raccoglie il frutto a 4-5 gradi Brix e si vende a 6 gradi Brix. La raccolta inizia verso fine marzo e dura fino al 20 aprile. Arriva in Europa intorno al 5 aprile.
Il costo del terreno qui e' di 5.000 dollari per ettaro e le imposte su 30 ettari sono pari a 400 dollari. Si raccoglie il frutto a 4-5 gradi Brix e si vende a 6 gradi Brix. La raccolta inizia verso fine marzo e dura fino al 20 aprile. Arriva in Europa intorno al 5 aprile.
"Le produzioni sono di circa 30 tonnellate a ettaro per l’impianto di kiwi Hayward e si stima di 35 tonnellate per ettaro per la cultivar "Summerkiwi", quando entrera' in piena produzione."
"Le produzioni sono di circa 30 tonnellate a ettaro per l’impianto di kiwi Hayward e si stima di 35 tonnellate per ettaro per la cultivar "Summerkiwi", quando entrera' in piena produzione."
La manodopera avventizia impiegata dall'azienda viene pagata 7,00 Euro al giorno. A questa cifra vanno aggiunti circa 3,50 euro per contributi sanitari e pensionistici, con un costo finale di circa 10,50 euro al giorno. Per contro, il lavoratore versa il 28 per cento in tasse.
La manodopera avventizia impiegata dall'azienda viene pagata 7,00 Euro al giorno. A questa cifra vanno aggiunti circa 3,50 euro per contributi sanitari e pensionistici, con un costo finale di circa 10,50 euro al giorno. Per contro, il lavoratore versa il 28 per cento in tasse.
Pampa Kiwi non conferisce a commercianti o cooperative, ma vende il prodotto direttamente al mercato centrale di Buones Aires, dove partecipano tutti i supermercati e i dettaglianti tramite asta al miglior offerente. Solo cosi' l'azienda riesce a spuntare un prezzo migliore.
Pampa Kiwi non conferisce a commercianti o cooperative, ma vende il prodotto direttamente al mercato centrale di Buones Aires, dove partecipano tutti i supermercati e i dettaglianti tramite asta al miglior offerente. Solo cosi' l'azienda riesce a spuntare un prezzo migliore.
Verso Buenos Aires.
Verso Buenos Aires.
Visita a Buenos Aires.
Visita a Buenos Aires.
La regione del Rio Negro, con capitale federale Neuquen, ha tredici dipartimenti, occupa una superficie di 203.013 km2 (circa il 5,5% dell’Argentina), la popolazione è di 615.254 abitanti. Le risorse idriche sono fornite da due grandi fiumi: il Río Colorado e il Río Negro, il quale alimenta, inoltre, cinque centrali idroelettriche. L’economia regionale è basata sull’estrazione di petrolio, sull’allevamento di bestiame, sulla pesca, sul turismo (spiagge e montagna) e sulla frutticoltura, che rappresenta circa il 25% del PIL provinciale.
La regione del Rio Negro, con capitale federale Neuquen, ha tredici dipartimenti, occupa una superficie di 203.013 km2 (circa il 5,5% dell’Argentina), la popolazione è di 615.254 abitanti. Le risorse idriche sono fornite da due grandi fiumi: il Río Colorado e il Río Negro, il quale alimenta, inoltre, cinque centrali idroelettriche. L’economia regionale è basata sull’estrazione di petrolio, sull’allevamento di bestiame, sulla pesca, sul turismo (spiagge e montagna) e sulla frutticoltura, che rappresenta circa il 25% del PIL provinciale.
La superficie frutticola dei territori tra Neuquen e il Rio Negro e' di circa 60.000 ettari, di cui 29.700 sono coltivati a mele, 23.300 a pere, 4.000 a pesche, nettarine, prugne e 700 a ciliegie. Sono presenti, inoltre, 300 aziende di confezionamento, 210 magazzini frigoriferi.
La superficie frutticola dei territori tra Neuquen e il Rio Negro e' di circa 60.000 ettari, di cui 29.700 sono coltivati a mele, 23.300 a pere, 4.000 a pesche, nettarine, prugne e 700 a ciliegie. Sono presenti, inoltre, 300 aziende di confezionamento, 210 magazzini frigoriferi.
Nel 1988, i frutticoltori in questa regione erano circa 4.700, nel 2008 sono scesi a 2.800, divisi tra facenti parte di cooperative e indipendenti. Le aziende produttrici ed esportatrici, il cui capitale e' per il 60% straniero (DOLE, Sunfruit, Expofruit Univeg, GF Group ecc) acquistano il 41% della frutta dei soli produttori. Il territorio attorno a questa zona e' per il 36% non coltivato e le aziende con una superficie compresa tra 1 e i 19 ettari sono più del 50%.
Nel 1988, i frutticoltori in questa regione erano circa 4.700, nel 2008 sono scesi a 2.800, divisi tra facenti parte di cooperative e indipendenti. Le aziende produttrici ed esportatrici, il cui capitale e' per il 60% straniero (DOLE, Sunfruit, Expofruit Univeg, GF Group ecc) acquistano il 41% della frutta dei soli produttori. Il territorio attorno a questa zona e' per il 36% non coltivato e le aziende con una superficie compresa tra 1 e i 19 ettari sono più del 50%.
Visita a Valle Perdido.
Visita a Valle Perdido.
Museo di scienze naturali.
Museo di scienze naturali.
Visita ad un'azienda vitivinicola.
Visita ad un'azienda vitivinicola.
Tra le varie tappe del gruppo, ci sono state anche le visite al centro Crear (Comercio Regional y Exterior de la Agroindustria Rionegrina) e alla Adeco (Agenzia de Desarollo Confluencia). Questo ente nasce nel 2000 per volere del Ministero dell’Economia e del governo regionale con svariati scopi come la capitalizzazione, il finanziamento aziendale, la promozione regionale ed extra regionale dei prodotti agricoli, la divulgazione agli agricoltori di informazioni, verifica e ricerca su varieta' di mele, pesche e pere ed effettua la linea difesa dalle malattie, organizza corsi di potatura, effettua assistenza tecnica (gratuita), offre una linea di credito e si occupa della parte commerciale.
Tra le varie tappe del gruppo, ci sono state anche le visite al centro Crear (Comercio Regional y Exterior de la Agroindustria Rionegrina) e alla Adeco (Agenzia de Desarollo Confluencia). Questo ente nasce nel 2000 per volere del Ministero dell’Economia e del governo regionale con svariati scopi come la capitalizzazione, il finanziamento aziendale, la promozione regionale ed extra regionale dei prodotti agricoli, la divulgazione agli agricoltori di informazioni, verifica e ricerca su varieta' di mele, pesche e pere ed effettua la linea difesa dalle malattie, organizza corsi di potatura, effettua assistenza tecnica (gratuita), offre una linea di credito e si occupa della parte commerciale.
Visita alla centrale idroelettrica El Chocon.
Visita alla centrale idroelettrica El Chocon.
Visita ad un magazzino della Expofruit-Univeg, societa' di proprieta' belga che qui gestisce circa 5.000 ettari, con una produzione di 150.000 tonnellate di frutta, la quale viene commercializzata sui mercati di Brasile, Usa, Unione Europea e anche Italia.
Visita ad un magazzino della Expofruit-Univeg, societa' di proprieta' belga che qui gestisce circa 5.000 ettari, con una produzione di 150.000 tonnellate di frutta, la quale viene commercializzata sui mercati di Brasile, Usa, Unione Europea e anche Italia.
La capacita' giornaliera del magazzino e' di 3000 scatole da 18 kg al giorno. Il prodotto arriva al centro frigorifero, dove si effettua un primo test di qualita' (durezza e Brix).
La capacita' giornaliera del magazzino e' di 3000 scatole da 18 kg al giorno. Il prodotto arriva al centro frigorifero, dove si effettua un primo test di qualita' (durezza e Brix).
I cassoni vengono svuotati in una soluzione di acqua e acido citrico o cloro (5 parti per milione), poi la frutta viene calibrata e confezionata.
I cassoni vengono svuotati in una soluzione di acqua e acido citrico o cloro (5 parti per milione), poi la frutta viene calibrata e confezionata.
Ogni lavoratore deve confezionare 94 scatole da 18 kg, se scende sotto questa media ha delle penalita', se la supera riceve un premio.
Ogni lavoratore deve confezionare 94 scatole da 18 kg, se scende sotto questa media ha delle penalita', se la supera riceve un premio.
La manodopera costa 3 euro all’ora, tasse incluse; in fondo al magazzino viene riportato il numero di scatole confezionate da ciascun lavoratore. Lo Stato obbliga il magazzino a fornire un prezzo minimo al produttore quantificato quest'anno in 4 pesos per pere e mele.
La manodopera costa 3 euro all’ora, tasse incluse; in fondo al magazzino viene riportato il numero di scatole confezionate da ciascun lavoratore. Lo Stato obbliga il magazzino a fornire un prezzo minimo al produttore quantificato quest'anno in 4 pesos per pere e mele.
In viaggio verso la sede dell'azienda Mono Azul, di proprieta' del gruppo GF di Albenga.
In viaggio verso la sede dell'azienda Mono Azul, di proprieta' del gruppo GF di Albenga.
La Mono Azul fondata il 1 luglio 1961, rappresenta un'azienda pioniera nella lavorazione ed esportazione di frutta, prodotta nel nord della Patagonia, nella valle del Rio Negro.
La Mono Azul fondata il 1 luglio 1961, rappresenta un'azienda pioniera nella lavorazione ed esportazione di frutta, prodotta nel nord della Patagonia, nella valle del Rio Negro.
Mono Azul significa fiocco azzurro.
Mono Azul significa fiocco azzurro.
Oltre alla produzione di frutta integrata, circa il 30 per cento e' prodotto biologico, una percentuale destinata a crescere anche nei prossimi anni.
Oltre alla produzione di frutta integrata, circa il 30 per cento e' prodotto biologico, una percentuale destinata a crescere anche nei prossimi anni.
"I principali mercati della Mono Azul sono Russia, Canada, Stati Uniti, Brasile, Unione Europea, Paesi Est Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Da quest’anno, per affrontare meglio i mercati e per varie esigenze relative ai residui, si e' impostato il lavoro di difesa per raggiungere l'obiettivo di una produzione a "residuo zero", in modo da rispondere ai requisiti molto esigenti del mercato europeo."
"I principali mercati della Mono Azul sono Russia, Canada, Stati Uniti, Brasile, Unione Europea, Paesi Est Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Da quest’anno, per affrontare meglio i mercati e per varie esigenze relative ai residui, si e' impostato il lavoro di difesa per raggiungere l'obiettivo di una produzione a "residuo zero", in modo da rispondere ai requisiti molto esigenti del mercato europeo."
Attualmente la Mono Azul impiega da 3500 a 4500 persone. Il magazzino e' certificato BRC e tutta la produzione e' certificata GlobalGAP. I principali prodotti lavorati sono pere, mele, ciliegie, susine, pesche, nettarine, limoni, mandarini, uva.
Attualmente la Mono Azul impiega da 3500 a 4500 persone. Il magazzino e' certificato BRC e tutta la produzione e' certificata GlobalGAP. I principali prodotti lavorati sono pere, mele, ciliegie, susine, pesche, nettarine, limoni, mandarini, uva.
Il clima in questa parte dell’Argentina e' piu' secco: la piovosita' e' solo di 200-300 mm/anno. Le coltivazioni si sono sviluppate prima vicino ai fiumi, poiche' i terreni erano piu' fertili, poi si sono espanse verso il deserto. L’azienda visitata presenta un terreno molto sabbioso nei primi 60 cm di profondita' e poi si trova pietra calcarea. Questo conferisce al terreno un aspetto che ricorda il deserto.
Il clima in questa parte dell’Argentina e' piu' secco: la piovosita' e' solo di 200-300 mm/anno. Le coltivazioni si sono sviluppate prima vicino ai fiumi, poiche' i terreni erano piu' fertili, poi si sono espanse verso il deserto. L’azienda visitata presenta un terreno molto sabbioso nei primi 60 cm di profondita' e poi si trova pietra calcarea. Questo conferisce al terreno un aspetto che ricorda il deserto.
Il vento e' una costante presenza in questa zona, infatti i frutteti sono dotati di piante frangivento. Le temperatura minima invernale e' di -10°C, mentre la massima in estate è di 40°C. Nel mese di gennaio sono possibili le grandinate.
Il vento e' una costante presenza in questa zona, infatti i frutteti sono dotati di piante frangivento. Le temperatura minima invernale e' di -10°C, mentre la massima in estate è di 40°C. Nel mese di gennaio sono possibili le grandinate.
Per quanto riguarda la manodopera, c’e' un incaricato ogni 20 persone. Sopra ogni bins si mette un’etichetta per sapere chi ha raccolto. Ogni bins viene raccolto da una o al massimo 2 persone. La paga e' di 5 dollari al bins e una persona raccoglie da 4 a 5 bins al giorno. In piu', il datore di lavoro versa 5 dollari al giorno per la continuità del lavoro e il 50% della paga in forma contributiva. Si dà precedenza ai lavoratori dell’anno precedente. L’azienda deve fare una comunicazione 24 ore prima dell’inizio dei lavori. Il lavoratore che non produce viene sospeso per 2 giorni e se dopo continua a non lavorare bene, viene licenziato.
Per quanto riguarda la manodopera, c’e' un incaricato ogni 20 persone. Sopra ogni bins si mette un’etichetta per sapere chi ha raccolto. Ogni bins viene raccolto da una o al massimo 2 persone. La paga e' di 5 dollari al bins e una persona raccoglie da 4 a 5 bins al giorno. In piu', il datore di lavoro versa 5 dollari al giorno per la continuità del lavoro e il 50% della paga in forma contributiva. Si dà precedenza ai lavoratori dell’anno precedente. L’azienda deve fare una comunicazione 24 ore prima dell’inizio dei lavori. Il lavoratore che non produce viene sospeso per 2 giorni e se dopo continua a non lavorare bene, viene licenziato.
Dentro la stazione di confezionamento della Mono Azul.
Dentro la stazione di confezionamento della Mono Azul.
Qui, in 16 ore, vengono confezionate 16.000 scatole da 18 kg e ci sono 300 lavoratori per ogni turno. Su ogni scatola viene riportato il numero di frutti contenuti.
Qui, in 16 ore, vengono confezionate 16.000 scatole da 18 kg e ci sono 300 lavoratori per ogni turno. Su ogni scatola viene riportato il numero di frutti contenuti.
Un lavoratore riceve mediamente 3.000 pesos lordi al mese e deve confezionare almeno 95 scatole al giorno.
Un lavoratore riceve mediamente 3.000 pesos lordi al mese e deve confezionare almeno 95 scatole al giorno.
Per quanto riguarda la lavorazione, la frutta viene subito divisa a seconda del mercato di destinazione: domestico o estero. Il prodotto, dopo una calibratura meccanica, viene confezionato.
Per quanto riguarda la lavorazione, la frutta viene subito divisa a seconda del mercato di destinazione: domestico o estero. Il prodotto, dopo una calibratura meccanica, viene confezionato.
Visita ad una diga utilizzata per la produzione di energia elettrica e per l’irrigazione di 40.000 ettari. Da notare che circa l'80% dell’energia elettrica dell’Argentina viene prodotta da energia idroelettrica e eolica.
Visita ad una diga utilizzata per la produzione di energia elettrica e per l’irrigazione di 40.000 ettari. Da notare che circa l'80% dell’energia elettrica dell’Argentina viene prodotta da energia idroelettrica e eolica.
Visita all'azienda Zumos Argeninos, di proprieta' tedesca (gruppo Steinauser). Il gruppo possiede stabilimenti, oltre che in Argentina, in Germania, in Italia (C.A.S. S.p.A.), Polonia, USA e Cina.
Visita all'azienda Zumos Argeninos, di proprieta' tedesca (gruppo Steinauser). Il gruppo possiede stabilimenti, oltre che in Argentina, in Germania, in Italia (C.A.S. S.p.A.), Polonia, USA e Cina.
La storia di questa azienda risale a 100 anni fa: quando in Germania viene fondato, nel 1909, il gruppo Steinauser. Nel 1963 nasce la CAS in Italia, in Usa il gruppo approda nel 1994 e nello stesso anno viene creata una partecipazione con la Zumos in Argentina, rilevata poi completamente nel 2004. Nel 1997 il gruppo si espande in Polonia, nel 2000 in Cina, e negli anni a seguire si creano nuove linee nei vari magazzini per la produzione di puree, succhi e linee bio.
La storia di questa azienda risale a 100 anni fa: quando in Germania viene fondato, nel 1909, il gruppo Steinauser. Nel 1963 nasce la CAS in Italia, in Usa il gruppo approda nel 1994 e nello stesso anno viene creata una partecipazione con la Zumos in Argentina, rilevata poi completamente nel 2004. Nel 1997 il gruppo si espande in Polonia, nel 2000 in Cina, e negli anni a seguire si creano nuove linee nei vari magazzini per la produzione di puree, succhi e linee bio.
L'azienda produce concentrati si succo e di puree, cubetti, e aroma e confezioni di mele, pere, pesche, nettarine, albicocche, kiwi, susine, pomodoro e meloni: ogni anno vengono lavorate 300.000 ton di frutta fresca.
L'azienda produce concentrati si succo e di puree, cubetti, e aroma e confezioni di mele, pere, pesche, nettarine, albicocche, kiwi, susine, pomodoro e meloni: ogni anno vengono lavorate 300.000 ton di frutta fresca.
In questo stabilimento si lavorano 700 ton di frutta al giorno per un totale di 60.000 ton all’anno, con una resa di 10-11.000 tonnellate di concentrato. Ci sono tre turni di lavorazione, per un totale di 70 persone. Gli scarti della lavorazione vengono destinati all’alimentazione zootecnica. I clienti piu' importanti sono Danone e Plasmon.
In questo stabilimento si lavorano 700 ton di frutta al giorno per un totale di 60.000 ton all’anno, con una resa di 10-11.000 tonnellate di concentrato. Ci sono tre turni di lavorazione, per un totale di 70 persone. Gli scarti della lavorazione vengono destinati all’alimentazione zootecnica. I clienti piu' importanti sono Danone e Plasmon.
In quest’ultimo periodo c’e' un po’ di crisi per il prodotto organico, mentre il convenzionale si sta mantenendo stabile. Si sta faticando perche' alla frutta mancano 2 gradi Brix e manca circa un 40% di prodotto, soprattutto pere, a causa del gelo.
In quest’ultimo periodo c’e' un po’ di crisi per il prodotto organico, mentre il convenzionale si sta mantenendo stabile. Si sta faticando perche' alla frutta mancano 2 gradi Brix e manca circa un 40% di prodotto, soprattutto pere, a causa del gelo.
In futuro potra' esserci una crescita nella produzione di concentrati, in quanto la Coca Cola intende creare un prodotto misto tra cola e frutta, per riconquistare il consumatore, dopo un calo del 30 per cento nelle vendite.
In futuro potra' esserci una crescita nella produzione di concentrati, in quanto la Coca Cola intende creare un prodotto misto tra cola e frutta, per riconquistare il consumatore, dopo un calo del 30 per cento nelle vendite.
Le fasi della lavorazione sono la pesatura, il controllo qualita', la macinatura, le pressature (ne fanno 2), la filtrazione e due concentrazioni. Il costo del prodotto finito è dato per il 30% dal costo della frutta e per il 70% dai costi di lavorazione.
Le fasi della lavorazione sono la pesatura, il controllo qualita', la macinatura, le pressature (ne fanno 2), la filtrazione e due concentrazioni. Il costo del prodotto finito è dato per il 30% dal costo della frutta e per il 70% dai costi di lavorazione.
Quest’azienda e' certificata HACCP. Attualmente le mele si pagano al produttore 0,25 pesos al kg e le pere 0,21 pesos al kg, siglando contratti di fornitura e di filiera tramite rispetto di apposito disciplinare e garantendo uno sbocco commerciale alla frutticoltura locale.
Quest’azienda e' certificata HACCP. Attualmente le mele si pagano al produttore 0,25 pesos al kg e le pere 0,21 pesos al kg, siglando contratti di fornitura e di filiera tramite rispetto di apposito disciplinare e garantendo uno sbocco commerciale alla frutticoltura locale.
Ed ora un po' di tempo per le bellezze paesaggistiche.
Ed ora un po' di tempo per le bellezze paesaggistiche.
Visita al Parco Nazionale dei ghiacciai.
Visita al Parco Nazionale dei ghiacciai.
I partecipanti al viaggio studio in Argentina: Bono Paolo di Verzuolo, Anellino Mario e Franca, Lovera Adriano e Adriana di Falicetto, Abello Mauro, Ballario Giuseppe di Fossano, Giraudo Osvaldo e Oreste di Tarantasca, Foglio Luca, Camisassa Muriel, Invernizzi Alberto e Diale Massimo di Lagnasco, Giuliano Isabella, Giorgis Massimo, Comba Lara, Pignatta Angelo e Lerda Elsa di Centallo, Marchisio Luigi e Giulia, Revello Valter, Rivoira Flavio e Demarchi Felice di Busca,Sacchetto Giovanni,Arnaudo Valter e Sordello Elvira, Pellegrino Pier Giovanni e Maria di Cuneo, Sartore Giuseppe e Fortunata di Monastero di Dronero, Allasia Davide di Revello, Garnero Giorgio di Piasco, Giolitti Sergio di Saluzzo, Cesano Giovanni di Villafalletto, Giacosa Graziano, Olivero Stefania di Savigliano, Bongianino Claudio di Borgo d’Ale, Frairia Mauro, Reale Alberto, Fenoglio Paolo
I partecipanti al viaggio studio in Argentina: Bono Paolo di Verzuolo, Anellino Mario e Franca, Lovera Adriano e Adriana di Falicetto, Abello Mauro, Ballario Giuseppe di Fossano, Giraudo Osvaldo e Oreste di Tarantasca, Foglio Luca, Camisassa Muriel, Invernizzi Alberto e Diale Massimo di Lagnasco, Giuliano Isabella, Giorgis Massimo, Comba Lara, Pignatta Angelo e Lerda Elsa di Centallo, Marchisio Luigi e Giulia, Revello Valter, Rivoira Flavio e Demarchi Felice di Busca,Sacchetto Giovanni,Arnaudo Valter e Sordello Elvira, Pellegrino Pier Giovanni e Maria di Cuneo, Sartore Giuseppe e Fortunata di Monastero di Dronero, Allasia Davide di Revello, Garnero Giorgio di Piasco, Giolitti Sergio di Saluzzo, Cesano Giovanni di Villafalletto, Giacosa Graziano, Olivero Stefania di Savigliano, Bongianino Claudio di Borgo d’Ale, Frairia Mauro, Reale Alberto, Fenoglio Paolo