La campagna agrumicola 2025/2026 di OP Rosaria e della Pannitteri & C. Srl si distingue già per qualità elevata e per un rafforzamento produttivo, tecnologico e commerciale. Una stagione in cui l'Organizzazione di Produttori vuole confermarsi tra i principali operatori del comparto agrumicolo siciliano.
Il focus produttivo resta sull'arancia Rosaria, in particolare la varietà Tarocco, affiancata da arance bionde di diverse varietà, concentrate nel periodo invernale. L'intera produzione è di origine esclusivamente siciliana e viene commercializzata senza ricorso a importazioni dall'estero.
© OP RosariaAurelio Pannitteri, presidente di OP Rosaria e titolare, insieme al fratello Salvatore, della Pannitteri & C. Srl
"Il prodotto di quest'anno è di assoluta eccellenza – spiega Aurelio Pannitteri, presidente di OP Rosaria e titolare, insieme al fratello Salvatore, della Pannitteri & C. Srl – Dopo un anno e mezzo di siccità, abbiamo registrato pezzature migliori e una qualità complessiva superiore alla scorsa campagna. La pigmentazione è stata molto buona e la dolcezza del frutto rappresenta un elemento apprezzato dal mercato".
Se la questione idrica rimane una delle principali criticità strutturali del comparto agrumicolo, la OP Rosaria la affronta con una strategia orientata alla pianificazione e all'efficienza, puntando su innovazione e investimenti mirati. Per tutta risposta l'azienda ha completato l'implementazione di nuove tecnologie negli impianti di lavorazione, che consentono di incrementare la capacità produttiva da 30 a 40 milioni di chilogrammi di agrumi lavorati nell'arco di sei mesi. Un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro, già operativo, che riguarda sia le strutture sia il potenziamento delle risorse umane.
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Parallelamente, OP Rosaria sta sviluppando una strategia commerciale e di marketing più strutturata, a supporto del marchio e della valorizzazione dell'arancia Rosaria. Dal 14 dicembre è attivo un piano media nazionale sulle principali emittenti radiofoniche (RDS, RTL 102.5, Radio 101, Rai Radio 1), al quale seguirà una pianificazione televisiva sulle reti Rai, Mediaset e Discovery. Il piano media si concluderà a metà aprile, mentre la stagione delle arance terminerà tra il 10 e il 20 maggio.
Cresce in modo significativo il peso dei mercati esteri, considerati sempre più strategici per la stabilità e la programmazione della filiera. "Oggi siamo presenti in Scandinavia – evidenzia Pannitteri – dove esiste una maggiore organizzazione e una programmazione più definita rispetto al mercato italiano. Questo consente una gestione più efficiente dei volumi, della logistica e delle consegne".
© FreshPlazaSalvatore e Aurelio Pannitteri
L'obiettivo è incrementare ulteriormente l'export, destinando un ulteriore 10% della produzione ai mercati internazionali e ampliando la presenza in nuovi Paesi. "È anche in quest'ottica che stiamo portando avanti azioni di ampliamento aziendale e investimenti tecnologici", aggiunge il presidente.
Il mercato nazionale resta centrale, ma caratterizzato da maggiore volatilità. "In Italia la GDO presenta ancora forti discontinuità – conclude Pannitteri – mentre all'estero il rapporto con partner strutturati consente una pianificazione più lineare. Per questo continuiamo a investire su qualità, organizzazione e filiera, con l'obiettivo di rendere l'arancia Rosaria sempre più competitiva sui mercati".
Con una produzione 100% siciliana, investimenti mirati e una crescente apertura internazionale, OP Rosaria consolida il proprio posizionamento come realtà di riferimento nel panorama agroalimentare agrumicolo del Sud Italia.
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Aurelio Pannitteri
OP Rosaria - Pannitteri & C. srl
S.P. 135 - km 0,3
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