© FederacmaFederacma accoglie con favore l'annuncio dello stanziamento di 10 milioni di euro da parte di Inail, in accordo con Masaf, Crea e Ismea, per l'ammodernamento dei trattori agricoli e forestali. L'iniziativa, presentata oggi in conferenza stampa dal ministro Francesco Lollobrigida, rappresenta un segnale importante e una novità assoluta sul fronte della sicurezza agricola.
"Si tratta di un primo passo concreto per affrontare un problema strutturale – commenta Andrea Borio (in foto), presidente di Federacma – È vero che parliamo di circa 5.000 mezzi da aggiornare, un numero limitato se confrontato con il milione e duecentomila trattori ancora oggi privi dei più basilari strumenti di sicurezza come cinture e rollbar, ma è altrettanto vero che per la prima volta viene previsto un fondo specifico dedicato all'adeguamento dei mezzi già in circolazione. Questo merita un plauso e va riconosciuto al ministro Lollobrigida".
Federacma si augura che lo stanziamento possa aumentare nei prossimi anni, così da ampliare la platea dei beneficiari e accelerare la messa in sicurezza del parco macchine agricolo, ancora troppo vetusto e spesso pericoloso.
"Ci complimentiamo anche per la scelta di aprire l'accesso ai fondi alle piccole imprese agricole, che troppo spesso restano escluse dai benefici del Bando ISI per via delle complessità procedurali – aggiunge Borio – È fondamentale che anche le realtà più piccole possano cogliere questa opportunità".
Infine, Federacma sottolinea l'importanza del coinvolgimento della rete professionale sul territorio: "Le officine e i concessionari che si occuperanno dell'adeguamento dei mezzi dovranno essere qualificati – conclude Borio – Saranno loro, infatti, a presentare materialmente la richiesta di finanziamento per conto dell'agricoltore. Questo implica responsabilità e competenza, ma anche la necessità di una formazione adeguata e di una procedura chiara e accessibile".
Federacma rinnova la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per rafforzare questa misura e contribuire, insieme, alla riduzione degli incidenti sul lavoro in agricoltura, che ogni anno causano oltre 100 decessi per ribaltamento di trattori.