"Natale al CAAN" ha raggiunto la quinta edizione, ma l'edizione 2025 resterà soprattutto come il momento scelto per avviare uno dei passaggi più rilevanti nella recente storia del Centro Agro Alimentare di Napoli. L'evento, andato in scena nella Galleria del Mercato Ortofrutticolo di Volla il 14 dicembre scorso, è stato infatti il contesto pubblico per l'inaugurazione del cantiere dei lavori di riqualificazione finanziati con oltre 6 milioni di euro di fondi PNRR, destinati a interventi di riduzione dell'impatto ambientale, digitalizzazione e rifunzionalizzazione della struttura.
© CNL/Consorzio Terra Italiano
Al taglio del nastro del cantiere, in rappresentanza del socio di maggioranza Comune di Napoli, erano presenti il sindaco Gaetano Manfredi, l'assessora al commercio Teresa Armato, la presidente del consiglio comunale Enza Amato, i consiglieri Aniello Esposito e Ciro Borriello, la rappresentanza sindacale della Filt CGil, con il segretario Angelo Lustro, e naturalmente l'intero consiglio di amministrazione CAAN, guidato dal presidente Carmine Giordano.
"Ogni anno, il nostro evento rappresenta l'occasione per stilare il bilancio dell'anno che sta per terminare e presentare i progetti per quello nuovo. Il PNRR è, al tempo stesso, la nostra scommessa vinta e la nostra sfida per il 2026. Aver ottenuto un finanziamento di oltre 6 milioni di euro nell'ambito della misura dedicata alla logistica agroalimentare, con un progetto che è arrivato sesto in graduatoria nazionale e addirittura primo tra i progetti del Sud Italia, ci riempie di orgoglio ma anche di consapevolezza delle enormi capacità e potenzialità del nostro Centro", ha dichiarato Giordano.
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La giornata, organizzata grazie a CNL/Consorzio Terra Italiana e ai lavoratori del mercato, si è svolta nella consueta formula di apertura del mercato alla città, con musica, degustazioni e momenti di socialità, ma il significato operativo dell'iniziativa è stato chiaro agli addetti ai lavori. L'avvio del cantiere rappresenta un passaggio concreto verso il rinnovamento di una delle principali piattaforme logistiche agroalimentari del Mezzogiorno, chiamata a rafforzare il proprio ruolo in termini di efficienza, competitività e standard di servizio lungo la filiera ortofrutticola.
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Protagonisti dell'evento sono stati i prodotti simbolo dell'agricoltura campana: dai pomodori del piennolo ai friarielli, dalle mele annurche ad altre eccellenze territoriali, raccontati e trasformati in cucina grazie al coinvolgimento dell'Istituto Alberghiero Ferraioli di Napoli. Un'impostazione che ha reso evidente il legame strutturale tra ortofrutta, tradizione gastronomica e lavoro quotidiano del mercato, non come elemento narrativo, ma come applicazione pratica della valorizzazione delle produzioni.
"È proprio questo il punto. Come si valorizza un prodotto/una tradizione? Semplicemente applicandola. 'Natale al CAAN' fa diventare reale, fa diventare esperienza tutte le politiche di tutela e valorizzazione. Portiamo le persone nel cuore del Mercato e le meravigliamo con lo straordinario lavoro che si compie al servizio dei prodotti. Il rapporto tra l'ortofrutta e la cucina tradizionale non solo è importante, ma è viscerale ed è fondamentale riconoscerlo", commenta Stefano Luciano, presidente della CNL e del Consorzio Terra Italiana. "Vogliamo che si comprenda l'importanza del Centro Agro Alimentare di Napoli. Se l'Unesco premia la cucina italiana, sappiamo che Napoli ne è il traino e che questo mercato è il luogo di origine dei migliori prodotti che hanno fatto la storia della cucina. È ora che questa importanza sia riconosciuta e che questo posto diventi fiore all'occhiello dell'agroalimentare italiano".
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Il CAAN rivendica oggi un ruolo che va oltre la semplice funzione di mercato all'ingrosso. Per gli operatori, la struttura è un perno imprescindibile per l'intera filiera del Sud Italia, in particolare per la tutela delle produzioni e per la sopravvivenza di realtà medio-piccole che garantiscono varietà, identità e continuità produttiva. La direzione indicata è quella di un centro sempre più orientato a convogliare i flussi commerciali attraverso criteri condivisi di qualità e sicurezza alimentare, accompagnando, allo stesso tempo, percorsi di educazione al consumo e apertura verso nuove funzioni, anche di tipo culturale e turistico.
Infine, ma non certo in ordine di importanza, la solidarietà. Come ogni anno, sono stati devoluti centinaia di kit della solidarietà, confezionati dalla CNL con frutta e verdura fresca donata dagli operatori CAAN, a onlus, cooperative sociali e parrocchie del territorio.