Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Per la prossima settimana annunciati scioperi nelle aree di lavorazione della frutta

Gli agricoltori bloccheranno il secondo principale porto della Grecia oggi, 12 dicembre

Un blocco dei trattori presso il secondo porto più grande della Grecia, quello di Salonicco, è stato annunciato per oggi, venerdì 12 dicembre 2025, dagli agricoltori del grande presidio di Malgara, situato appena fuori la città. Si tratta di un ulteriore blocco portuale dopo quelli di Volos e Mitilene, nonché del blocco di due aeroporti a Creta, avvenuti martedì e mercoledì e segnati da episodi di forte violenza della polizia.

© 902.gr
©Fotis Karampetsos

Di fronte a un vicolo cieco economico senza precedenti e chiedendo misure immediate per sostenere il loro lavoro e il loro reddito, i blocchi di porti e aeroporti rappresentano il passo di escalation scelto dagli agricoltori greci nella seconda settimana delle loro mobilitazioni nazionali. Allo stesso tempo, mantengono blocchi di trattori in tutti i posti doganali di confine e li hanno moltiplicati sulle principali strade, raggiungendo ormai quasi 70 presidi, permanenti o frequentemente ripetuti. (A questo link è disponibile la mappa aggiornata con tutti i blocchi attivi).

© 902.gr
Unità speciali di polizia hanno bloccato mercoledì 10 dicembre l'importante ponte Rio-Antirrio, per impedire agli agricoltori di far transitare liberamente i veicoli senza pagare i pedaggi. Hanno persino bloccato ambulanze, mentre gli agricoltori distribuivano agrumi agli automobilisti (Foto: 902.gr)

Kostas Sefis, presidente dell'Associazione agricola di Kymina-Malgara, riferisce: "Vogliamo procedere con un blocco simbolico del porto di Salonicco. È un'idea che avevamo in mente, ma è anche una risposta al governo per dire che non abbiamo paura delle sue minacce. Questa è una lotta per la sopravvivenza, e non faremo passi indietro. Andiamo solo avanti. Se vogliono metterci in prigione, vengano pure ad arrestarci".

Sefis fa riferimento alla decisione presa due giorni fa dalla procura suprema nominata dal governo, che invita le forze dell'ordine ad agire d'ufficio contro le mobilitazioni degli agricoltori, quindi senza attendere denunce formali. In precedenza, il governo aveva cercato di fomentare l'opinione pubblica contro gli agricoltori, parlando di disagi nella vita quotidiana. "Le soluzioni arrivano attraverso il dialogo. Forme estreme di protesta, come i blocchi, possono esercitare pressione, ma alla fine rendono la vita quotidiana più difficile", aveva dichiarato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis qualche giorno prima della decisione della procura, ma gli agricoltori hanno subito respinto il suo invito giudicandolo non sincero.

© 902.gr
Agricoltori bloccano via terra il porto di Volos con i loro trattori mercoledì 10 dicembre (Foto: 902.gr)

Il governo non è riuscito a isolare i blocchi degli agricoltori, poiché ogni giorno si esprime solidarietà da parte dei principali sindacati dei lavoratori e di altre organizzazioni di massa, persino da associazioni di ex militari e agenti di polizia. Inoltre, anche i sindacati dei lavoratori stanno ora partecipando alle mobilitazioni. Il blocco del porto di Salonicco avverrà in coordinamento con i sindacati dei lavoratori della città, mentre scioperi di solidarietà si terranno martedì prossimo, 16 dicembre, a Lesbo e Karditsa, oltre che a Larissa, dove si trova un'importante industria ortofrutticola.

Riassumendo la seconda settimana delle intense mobilitazioni degli agricoltori in Grecia, esse sono già descritte come le più grandi degli ultimi trent'anni, ed è la prima volta in cui viene espressa un'ampia solidarietà da parte di sindacati dei lavoratori e altre organizzazioni. La repressione governativa non è riuscita a indebolirli con la forza. Al contrario, gli agricoltori sono ancora più indignati, vedendo il governo perseguire loro invece di coloro coinvolti nello scandalo multimilionario delle sovvenzioni agricole, che include due ex ministri dell'agricoltura del partito di governo.

© Fotis Karabetsos | FreshPlaza.it
Pescatori bloccano il porto di Volos via mare con le loro imbarcazioni mercoledì 10 dicembre (Foto: 902.gr)

La prossima settimana inizierà con decisioni cruciali su un'ulteriore escalation delle mobilitazioni, attese per sabato durante il primo incontro nazionale degli agricoltori, a due settimane dall'inizio delle loro azioni coordinate. Sono inoltre possibili ulteriori mobilitazioni da parte dei sindacati dei lavoratori. FreshPlaza continuerà a riportare gli sviluppi più importanti.

Articoli Correlati → Vedi