Un prodotto simbolo della montagna emiliana, una filiera che ha saputo mettersi in rete e una Gdo che ha creduto nella sfida fin dall'inizio. Il Marrone dell'Appennino Emiliano compie un salto di qualità: dalla sperimentazione di tre anni fa all'esordio ufficiale nella linea Origine Coop, un risultato definito "storico" dagli attori coinvolti e che segna un cambio di passo nella valorizzazione della castanicoltura del territorio.
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Un progetto nato "a quattro mani" - Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Emiliano, Gruppo Alegra, Mitica srl e Coop Italia - che, dopo i primi test cominciati tre anni fa con il "Marrone biondo dell'Appennino bolognese", oggi presenta al mercato una filiera strutturata, riconoscibile e capace di generare valore lungo tutta la catena.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itEnrico Bucchi
"È un progetto nato pochi anni fa – spiega Enrico Bucchi, vicedirettore di Alegra – quando, con i produttori dell'Appennino bolognese, abbiamo iniziato a costruire un percorso pensato per portare valore ai produttori e ai consumatori, avere un importante impatto sul territorio, sostenendo areali complessi dal punto di vista produttivo ma culla di importanti eccellenze. I volumi, tuttavia, non erano sufficienti: da qui il coinvolgimento di Modena e Reggio e la nascita del Consorzio dei castanicoltori dell'Appennino Emiliano, oggi titolare di un marchio collettivo, con una forte identità di filiera che ha permesso di avviare il cammino insieme a Coop Italia, con il coordinamento commerciale affidato al Gruppo Alegra. Un percorso culminato quest'anno con un riconoscimento davvero importante: il Marrone dell'Appennino Emiliano debutta ufficialmente nella linea Origine Coop, con un posizionamento chiaro e riconosciuto e una proposta sul mercato strutturata e valorizzata al massimo livello".
Renzo Panzacchi
"In un mondo polverizzato come quello della castanicoltura – afferma Renzo Panzacchi, presidente del Consorzio che riunisce i produttori dell'Appennino bolognese, modenese e reggiano – riuscire a mettere insieme tre realtà su tre province è già un successo. Ma abbiamo creduto fortemente nel progetto e quest'anno la natura ci ha dato una mano: le condizioni meteo hanno permesso la raccolta meccanizzata del prodotto, che si è presentato sano, di qualità strepitosa e con caratteristiche organolettiche davvero eccellenti. Non poteva esserci annata migliore per avviare questo nuovo percorso". Con un ottimo riscontro anche sul fronte dei volumi: "La stima per l'areale bolognese si posiziona tra le 250 e 270 tonnellate, ai quali si aggiungono le produzioni di Modena e Reggio", conclude Panzacchi.
"Si tratta di un progetto che io e miei figli sviluppiamo con onore e piacere – spiega Giancarlo Elmi, che con i figli Gionatan e Tommaso conduce Mitica Srl – perché valorizza il territorio in cui siamo cresciuti. Ho sempre creduto profondamente in questa iniziativa: la qualità di questo prodotto è eccellente e, per le nostre realtà montane, ha rappresentato una vera risorsa di vita per i nostri genitori. Come raccontano i nostri anziani, il marrone era "l'albero del pane".
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itGionatan, Giancarlo e Tommaso Elmi (foto d'archivio).
Purtroppo, con il passare del tempo, abbiamo assistito all'abbandono dei castagneti; ma grazie a questo progetto, sviluppato insieme ad Alegra e Coop, che hanno creduto con forza in noi e in questo prodotto, i nostri produttori possono contare su un percorso solido e ambizioso. Spero che tutto questo contribuisca al ripristino dei castagneti secolari e al ripopolamento del nostro territorio, oltre che a far conoscere sui banchi le qualità dei nostri prodotti".
"Tre anni fa abbiamo intuito le potenzialità di questo prodotto, avviando un percorso con il Marrone biondo dell'Appennino bolognese, con risultati interessanti – racconta Fabio Ferrari, responsabile Frutta e Import di Coop Italia – Ma pensare di inserire una referenza Origine su castagne e marroni era un traguardo difficile da immaginare. Oggi, grazie a un lavoro a più mani, è realtà. La qualità quest'anno è eccezionale, e il debutto del nuovo prodotto a marchio Origine è stato perfetto. Ho apprezzato molto anche il fatto che Mitica srl, l'azienda che cura il confezionamento, abbia ricevuto in conferimento volumi importanti anche dai territori più lontani, a dimostrazione che tutta la filiera crede profondamente nel progetto. Parliamo di un'agricoltura eroica. Produttori che meritano una remunerazione giusta e stabile e con i quali siamo felici di portare avanti un'iniziativa dal potenziale davvero interessante".
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