"Per quanto riguarda la produzione delle arance a polpa bionda, siamo in linea con i consumi", afferma Mimmo Fisicaro, referente dell'azienda siciliana Colleroni. "Tuttavia, registriamo una certa lentezza nelle movimentazioni, forse dovuta alle temperature ancora alte. Daremo il via alla campagna del Tarocco l'8 dicembre. I frutti mostrano una buona pezzatura e volumi soddisfacenti. Pertanto, si prospetta una stagione positiva, con aspettative superiori alla media".
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Fondata all'inizio degli anni Novanta, Colleroni è un'azienda che offre un ampio paniere di prodotti ortofrutticoli. Il calendario di approvvigionamento è vasto. Contempla una varietà di uve da tavola, melagrane, frutta estiva e agrumi. Per le varietà a polpa bionda, il calendario prevede la Navelina dal 1° novembre fino alla fine di gennaio, mese in cui inizia la stagione delle Washington Navel. La stagione si conclude a maggio, con le varietà Lane Late, Ovale e Valencia.
Le arance a polpa rossa iniziano con il Tarocco, disponibile dai primi di dicembre a maggio. Segue il Moro, in commercio da dicembre a febbraio. Infine, il Sanguinello è disponibile da febbraio ad aprile. La produzione aziendale è destinata al mercato interno ed estero. L'azienda gestisce contatti diretti con le piattaforme della grande distribuzione organizzata (GDO) di quasi tutti i paesi del Nord Europa.
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Fisicaro spiega che il calo delle temperature di questi giorni sarà la chiave di volta per la prima parte della stagione. Le temperature più fresche favoriranno la ripresa dei consumi e la pigmentazione dei frutti. L'azienda sta per entrare nel vivo della campagna con le varietà pigmentate come il Moro e il Tarocco. Nonostante le sfide legate ai cambiamenti climatici, la produzione siciliana è rinomata a livello mondiale per qualità e unicità. Questo riconoscimento è dovuto in particolare all'Arancia Rossa di Sicilia IGP.
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L'azienda guarda ai mesi futuri con ottimismo. Fisicaro conclude riconoscendo la complessità del momento attuale nel settore ortofrutticolo, con le difficoltà dovute a siccità e carenza di manodopera. Si aggiunge un comparto frammentato che non riesce a fare massa critica.
Nonostante ciò, il settore detiene una nicchia di mercato specifica, simboleggiata proprio dall'arancia rossa di Sicilia, che potrebbe riportare la stessa ricchezza di cui hanno beneficiato le generazioni precedenti.
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