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Bergamotto di Reggio Calabria, azienda Patea

Il rinvio dell'IGP non cancella il percorso, ma ne sottolinea l'urgenza

© AZIENDA PATEA S.R.L.Il bergamotto è da sempre un simbolo identitario, legato a una fascia costiera ristrettissima della Calabria, dove le condizioni pedoclimatiche rendono possibile lo sviluppo di agrumi dotati di un aroma unico e di uno specifico profilo biochimico. La coltivazione del bergamotto non è solo un'attività agricola, ma un presidio culturale, economico e paesaggistico che oggi si trova davanti a una sfida cruciale.

"Il percorso per l'ottenimento dell'Indicazione Geografica Protetta "Bergamotto di Reggio Calabria" aveva raggiunto un traguardo storico con la pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 16 ottobre 2025. Sembrava perciò imminente la registrazione definitiva", ricorda Tommaso Trunfio, presidente della cooperativa Bergamia specializzata in bergamotto per i mercati nazionali ed esteri.

"Tuttavia - prosegue - nelle settimane successive è stata presentata un'opposizione formale, rinviando l'ultima fase e rimandando la trasmissione del dossier a Bruxelles. Pertanto la conseguenza immediata per l'attuale campagna bergamotticola è che non sarà possibile commercializzare il frutto con il marchio IGP".

La delusione per lo slittamento del marchio arriva in una delle annate più complicate degli ultimi anni. A causa di un'afa prolungata, con vento di scirocco e stress termico, la produzione ha subito un dimezzamento rispetto alla stagione precedente, con perdite che hanno superato il 50% in molte zone specializzate.

Il bergamotto dimostra di essere non solo eccellenza, ma una coltura fragile, suscettibile ai cambiamenti climatici. Non si tratta solo di un tema agricolo. La Calabria soffre il progressivo abbandono delle aree rurali, con un'emigrazione giovanile che supera il 5% nell'ultimo decennio, specie nelle zone agricole del Sud. Dove le coltivazioni cessano, si perde reddito, paesaggio, identità e presidio umano.

"Il rischio - osserva Saverio Trunfio - non è solo la perdita del frutto, ma la desertificazione sociale e demografica di un territorio già fragile. Il bergamotto, se valorizzato, può diventare una risorsa che trattiene competenze, crea impresa e offre futuro. Senza una tutela forte, invece, rischia di diventare terreno fertile per concorrenza estera e abbandono locale".

© AZIENDA PATEA S.R.L.

"Sono del parere che l'IGP sia cruciale, oggi. Il rinvio dell'IGP non cancella il percorso, ma ne sottolinea l'urgenza. Il marchio non rappresenta solo una tutela simbolica: è un'arma commerciale, un presidio contro imitazioni e produzioni da zone non vocate, un valore negoziale per chi tratta ogni giorno con buyer e industria. La forza non sarà solo nell'etichetta, ma nell'unità della filiera, chiamata a scegliere se presentarsi spaccata o competitiva sui mercati globali. È utile ribadire che, in un momento così delicato e segnato da un calo dei consumi, siamo dispiaciuti che proprio il Consorzio del Bergamotto — che dovrebbe tutelarci — ci faccia opposizione, sostenuto da Coldiretti e Confagricoltura".

© Concetta Di Lunardo | FreshPlaza.it Fabio Trunfio, titolare e responsabile commerciale dell'azienda agricola Patea.

"L'opposizione al marchio IGP non deve scoraggiarci, anzi: dimostra che il bergamotto ha un peso economico strategico e attira interesse anche fuori dalla Calabria. Questo ritardo deve farci capire che se non siamo uniti diventiamo vulnerabili. L'IGP arriverà, ma dobbiamo arrivarci con una filiera compatta. Per questa campagna non potremo valorizzare il prodotto come IGP, ma abbiamo un'opportunità: usare questo tempo per strutturare la governance della denominazione. Bisogna parlare con una sola voce, soprattutto nei confronti dell'industria internazionale. La vera partita non si gioca solo sul frutto, ma sulla forza con cui lo difendiamo insieme".

© AZIENDA PATEA S.R.L.

Un messaggio ai giovani del territorio
Saverio Trunfio conclude: "La Calabria non deve trattare l'agricoltura come una nostalgia del passato, ma come una strategia per il futuro. Il bergamotto può essere un'impresa moderna e redditizia. L'IGP può diventare un ponte: non per ricordarci chi eravamo, ma per permettere ai giovani di scegliere di restare. Il futuro non si aspetta: si costruisce".

"Il rinvio dell'IGP è una battuta d'arresto per la commercializzazione immediata, ma è soprattutto la conferma che la posta in gioco è alta. La filiera non può permettersi frammentazione. È il momento di costruire una governance forte, capace di tutelare il prodotto e il territorio. Se un territorio smette di produrre, perde economia e identità.
Il bergamotto, invece, ha ancora molto da dare. Non basta difenderlo: bisogna finalmente fare rete e programmare il suo futuro".

Per maggiori informazioni:
Saverio Trunfio
Azienda Patea Srl
Contrada Caldara s.n.
89036 Brancaleone (RC) - Italy
+39 338 6311477
[email protected]
www.essenzabergam

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