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Focus sul mercato globale dei mandarini

I mercati globali dei mandarini e delle clementine stanno attraversando una stagione caratterizzata da condizioni contrastanti, con Paesi che segnalano difficoltà legate alle condizioni meteorologiche, ai cambiamenti nella domanda, alla concorrenza sul mercato e alle mutevoli dinamiche commerciali.

La produzione italiana di clementine è stabile, ma deve affrontare difficoltà climatiche che hanno ridotto i raccolti in alcune regioni. La Spagna sta gestendo la maturazione tardiva e la sovrapposizione con l'offerta dell'emisfero meridionale, che mette sotto pressione le varietà precoci. I Paesi Bassi segnalano un miglioramento della domanda dopo un periodo di rallentamento. La Grecia sta registrando volumi costanti e una buona qualità nonostante le zone colpite dalla siccità. Il mercato tedesco degli agrumi è attualmente dominato dalle spedizioni di clementine e Satsuma spagnoli, con una domanda costante sostenuta dal clima autunnale più fresco. La Francia segnala un inizio positivo della stagione delle clementine, con una forte domanda iniziale trainata dalla frutta di alta qualità proveniente da Spagna, Italia e Corsica.

Il Nord America registra ritardi temporanei nella raccolta in California a causa della pioggia, ma la domanda è stabile e le dimensioni dei frutti sono buone. Il Sudafrica ha completato una stagione di esportazione di mandarini più ampia, affrontando i cambiamenti del mercato e l'eccesso di offerta. L'Egitto segnala volumi di mandarini più elevati in questa stagione, con dimensioni maggiori e un avvio lento influenzato dalla continua debolezza del mercato russo. Il Marocco mostra una forte crescita nella produzione e nelle esportazioni di Nadorcott, grazie all'ampliamento delle licenze ai coltivatori e al miglioramento delle precipitazioni. L'India sta assistendo all'arrivo anticipato dei prodotti cinesi in concorrenza con la frutta sudafricana, con prezzi determinati dalla qualità e dai costi di sbarco.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Italia: domanda stabile di clementine nonostante le difficoltà climatiche
Secondo dati Ismea sull'Italia, nel 2025 si registra una superficie totale di 36.100 ettari destinata ai piccoli agrumi, con 26.968 ettari specificamente dedicati alle clementine. Circa l'81% della produzione raccolta totale è composto da clementine. La Calabria produce i 2/3 di tutte le clementine italiane. Negli ultimi 5 anni, la produzione calabrese si è assestata su circa 450mila tonnellate, pur presentando oscillazioni dovute a fattori climatici.

"Quest'anno, la campagna delle clementine nella Piana di Sibari è segnata da una contrazione della produzione - tra il 15 e il 20% - rispetto all'anno precedente, a causa delle anomalie climatiche primaverili che hanno compromesso parte dell'allegagione. Nonostante la minore offerta, i prezzi rimangono stabili sui livelli dell'anno scorso". E' quanto dichiara il presidente di una delle principali Organizzazione di produttori calabrese. Attualmente l'Op è a cavallo tra le varietà precoci e il clementine Comune, quello più apprezzato dal consumatore. La stagione dovrebbe proseguire fino a fine dicembre-inizio gennaio, per poi lasciare spazio alle varietà tardive fino a febbraio. "Emergono due sfide cruciali per il settore: la necessità strategica di investire in varietà tardive per competere con la Spagna e l'urgenza di educare il consumatore a riconoscere la qualità intrinseca del frutto, al di là dell'aspetto esteriore, come la colorazione della buccia, sempre più influenzata dalle temperature anomale".

Secondo altre due realtà calabresi, le clementine affrontano criticità significative a causa di calibri eccessivamente piccoli e di un marcato ritardo nella colorazione, dovuto alle elevate temperature di giugno, luglio e novembre. "E se da una parte ci sono i fattori produttivi, legati a un clima sempre più estremo e difficile da prevedere, dall'altra c'è il nodo strutturale della filiera, che riguarda soprattutto la capacità di fare squadra, di aggregarsi e di presentarsi al mercato in maniera compatta e organizzata".

Un commerciante pugliese aggiunge: "Per quanto riguarda Paesi come Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Lettonia e Ucraina, si è verificato un cambiamento radicale nelle esigenze dei consumatori. Nazioni, come la Polonia, sono diventate estremamente selettive e richiedono prodotto di alta qualità. A differenza del passato, quando si accettavano calibri piccoli e seconda scelta, la domanda attuale è focalizzata sui calibri da 1 a 3, e l'innalzamento di queste aspettative è correlato all'incremento del tenore di vita e a un notevole sviluppo economico in atto in tali mercati".

I dati di Yougov segnalano come negli ultimi due anni il mercato di mandarini e clementine in Italia mostri una situazione di sostanziale stabilità. Le strategie di risparmio adottate dai consumatori non sembrano infatti aver modificato in modo significativo il comportamento d'acquisto di questa categoria, che continua a rappresentare un punto fermo nella spesa delle famiglie, soprattutto durante i mesi invernali. Mandarini e clementine vengono acquistati dal 66% delle famiglie italiane. Il consumo si concentra tra novembre e gennaio, periodo clou della stagione, per poi proseguire con volumi ancora significativi fino a marzo. Sul fronte dei prodotti biologici, la categoria non mostra particolari dinamiche di crescita.

Spagna: la maturazione tardiva e la sovrapposizione con l'emisfero australe mettono sotto pressione le varietà precoci
In Spagna l'inizio della stagione delle clementine e dei mandarini è stato più lento, principalmente a causa di fattori biologici che hanno causato una maturazione tardiva dei frutti, nonché della sovrapposizione con la fine della stagione dei mandarini nell'emisfero australe. Volumi crescenti di mandarini easy-peeler vengono importati dall'emisfero australe per periodi più lunghi, portando le varietà precoci nazionali a competere direttamente sul mercato. La produzione di clementine è inferiore in questa stagione, con il calo più significativo previsto per le varietà di media stagione come Clemenules e Clemenvilla. Tuttavia, per la seconda parte della stagione è previsto un raccolto più abbondante e di migliore qualità. Il settore non prevede alcuna carenza, visto che le varietà di mandarini di seconda stagione stanno entrando sul mercato prima, consentendo agli esportatori di mantenere una fornitura continua e stabile.

I prezzi di acquisto nei campi durante l'estate sono stati elevati, soprattutto per varietà come Oronules, Clemenules e altre varietà extra precoci. Tuttavia, la risposta del mercato è stata sfavorevole per le varietà precoci. La frutta è maturata tra i 10 e i 15 giorni dopo il previsto, causando un accumulo dell'offerta. Di conseguenza, in molti casi i prezzi di vendita non corrispondono agli impegni presi con i coltivatori. E' il motivo per cui un volume considerevole di clementine Oronules rimane non raccolto, mentre le Clemenules, la varietà successiva nel calendario, sono già in commercio. Per ottenere i rendimenti concordati con i coltivatori quest'estate, i prezzi dovranno aumentare. Con la graduale diminuzione dell'eccesso di offerta, gli operatori sono fiduciosi che la domanda contribuirà a stabilizzare e aumentare i livelli dei prezzi.

In alcuni Paesi produttori del Mediterraneo, i volumi di produzione potrebbero subire un calo temporaneo quest'anno, ma la tendenza strutturale a lungo termine del mercato indica una crescita. Ciò è dovuto alle nuove piantagioni che entrano in produzione, aumentando l'offerta ogni anno. Pertanto, mentre potrebbero presentarsi opportunità temporanee di prezzi più elevati, la pressione competitiva internazionale rimane forte. Secondo un coltivatore e commerciante, "nelle circostanze attuali, sarà difficile che questa stagione sia pienamente positiva per tutti gli anelli della catena. Non è impossibile, ma le sfide che stiamo affrontando, come la pressione sui prezzi, la concorrenza internazionale, la gestione dei volumi e la qualità dei prodotti, renderanno difficile ottenere risultati ottimali per tutti gli anelli della catena, compresi coltivatori, commercianti e distributori".

Paesi Bassi: domanda in miglioramento dopo un periodo di vendite difficile
"La domanda di agrumi è stata molto fiacca nelle ultime settimane, in linea con la situazione generale del mercato. Fortunatamente, l'interesse sta ora iniziando a riprendersi. Abbiamo frenato le vendite perché il mercato era molto debole, ma stiamo iniziando a introdurre un volume leggermente superiore", afferma un importatore olandese. "Attualmente vendiamo mandarini Lorentina a 12-13 euro. Abbiamo iniziato con le prime clementine marocchine e riceveremo anche alcuni bauletti - osserva l'importatore, che rimane fiducioso in una ripresa del mercato - Recentemente il clima è stato molto mite con temperature elevate, ma quando farà più freddo i consumatori ricominceranno ad acquistare agrumi".

Belgio: dopo le prime varietà spagnole di qualità inferiore alla media, ora sono disponibili buoni volumi
"La stagione delle clementine spagnole è ora in pieno svolgimento, ma di solito continuiamo con la frutta sudafricana prima che le varietà spagnole prendano il sopravvento. Il sapore può variare notevolmente a seconda della varietà e dell'anno, quindi è importante vendere frutta che abbia un buon sapore e non solo un aspetto invitante. Passare troppo rapidamente alle clementine spagnole può comportare una qualità non ottimale, mentre le varietà sudafricane sono spesso ancora al loro meglio. E il primo acquisto di un consumatore spesso determina se continuerà ad acquistare", afferma un commerciante belga.

"Ormai, però, siamo in piena stagione spagnola. La qualità e il gusto sono fondamentali sul mercato e l'offerta di frutta di buone dimensioni è sufficiente, quindi i venditori non devono accontentarsi di pezzi più piccoli o di qualità inferiore. Attualmente i volumi sono facilmente disponibili e, selezionando con cura, il mercato può offrire costantemente un assortimento attraente e gustoso, garantendo che i clienti rimangano soddisfatti e continuino a tornare per acquistare la frutta che apprezzano".

Grecia: inizio stabile con buona qualità e volumi costanti
La raccolta dei mandarini greci è in pieno svolgimento. Finora il tempo è stato favorevole, con un'estate mite rispetto agli anni precedenti e un autunno normale. La qualità e i calibri dei frutti sono buoni e si prevede una forte domanda da parte del mercato. I volumi di produzione sono simili a quelli dello scorso anno, anche se alcuni esportatori affermano che la produzione di mandarini è inferiore del 15%, a causa dell'eccesso di offerta dello scorso anno, il che si traduce comunque in una stagione normale. Alcune zone hanno subito siccità e bassi livelli delle falde acquifere, con conseguente aumento della salinità dell'acqua. Rimane difficile prevedere l'andamento della seconda metà della stagione, quando i paesi extraeuropei entreranno nel mercato. I mandarini greci devono affrontare principalmente la concorrenza dei paesi extra Ue.

Germania: il prodotto spagnolo domina l'offerta di mercato
Le consegne spagnole hanno dominato il mercato delle clementine tedesco, con Oronules, Clemenules e Loretina come principali varietà disponibili. L'offerta italiana ha completato l'assortimento ed è stata venduta a Francoforte a 2-2,70 euro/kg, mentre i lotti greci hanno completato la gamma. Le spedizioni spagnole hanno dominato anche il mercato dei satsuma, seguite dall'offerta turca. Le importazioni sudafricane hanno continuato a dominare il segmento dei mandarini, con volumi aggiuntivi provenienti da Perù, Cile e Spagna. La domanda è leggermente aumentata con l'arrivo dell'autunno e l'offerta disponibile è stata sufficiente a soddisfare questo aumento. Le vendite sono proseguite senza interruzioni. I prezzi hanno mostrato normali fluttuazioni settimanali, senza deviazioni significative.

Francia: il prodotto di alta qualità sostiene un mercato stabile
La stagione delle clementine è ormai in pieno corso. L'offerta attuale proviene dalla Spagna, che quest'anno fornisce frutta di altissima qualità, dall'Italia e dalla Corsica, che ha iniziato la stagione un mese fa con la varietà precoce Caffin. L'ottima qualità della Caffin di quest'anno ha sostenuto le vendite, rafforzate dal consolidato appeal della frutta corsa sul mercato francese. La scorsa settimana ha segnato anche l'inizio della varietà Fine de Corse, che sta entrando sul mercato con una qualità molto buona. I volumi leggermente inferiori di quest'anno significano che i commercianti devono affrontare una pressione minore, consentendo ai prezzi di rimanere alti pur essendo considerati ragionevoli. La domanda è presente e, con le temperature fredde e le condizioni meteorologiche favorevoli, si prevede un ulteriore aumento dei consumi.

Nord America: la pioggia ritarda temporaneamente la raccolta in California
La raccolta delle clementine è in corso in California, con un raccolto leggermente inferiore rispetto allo scorso anno. "Abbiamo iniziato la raccolta un paio di settimane fa e la qualità è probabilmente la migliore che abbia mai visto in 21 anni di attività - afferma un operatore - È un ottimo inizio di stagione". La raccolta è stata effettuata prima delle piogge in California per evitare interruzioni nella fornitura. "Non è possibile raccogliere le clementine quando sono bagnate, altrimenti si rischia che marciscano, quindi abbiamo lavorato in anticipo. Ora probabilmente abbiamo un po' più di frutta in magazzino rispetto al solito in questo periodo dell'anno. Preferisco fare così piuttosto che raccogliere subito dopo la pioggia".

Nel complesso, il passaggio dai mandarini importati, principalmente dal Cile, alla produzione californiana è avvenuto senza intoppi. Si prevede che alcune importazioni continueranno sino alla fine del mese. "Abbiamo iniziato la raccolta un po' prima, quindi ci sono state circa due settimane di discreta concorrenza tra i prodotti importati e quelli californiani". Il periodo in vista della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti, è tipicamente vivace per le vendite di prodotti ortofrutticoli, comprese le clementine. "Ciò significa che stiamo finalmente abbandonando le importazioni per passare alla frutta californiana", afferma l'operatore, aggiungendo che le clementine importate sono attualmente di dimensioni più piccole.

La frutta californiana presenta dimensioni ottimali, con un picco tra i calibri 24 e 28, e la domanda è stabile. "Forse l'anno scorso le importazioni sono state disponibili per un periodo più lungo. Questa settimana prevediamo un ottimo andamento e speriamo di avere volumi sufficienti per soddisfare la domanda della prossima settimana". I prezzi sono leggermente inferiori rispetto all'anno scorso, in parte a causa della pressione competitiva all'interno dello Stato per la quota di mercato.

L'operatore prevede di avere clementine commerciabili fino a metà gennaio circa, dopodiché l'azienda passerà ai mandarini Tango e successivamente ai Murcott. "Anche quel raccolto sembra essere di dimensioni simili e molto commerciabile, e prevediamo una buona qualità per tutto il periodo - afferma, sottolineando che la stagione potrebbe iniziare leggermente prima a causa dell'inizio anticipato delle clementine - Prevedo di iniziare con i Tango a gennaio. È possibile che si inizi un po' prima, ma il colore dei frutti sarà il fattore chiave".

Sudafrica: volumi di esportazione in aumento, ma persistono cambiamenti nel mercato
Il raccolto di mandarini sudafricano è aumentato da 40 milioni di cartoni da 15 kg esportati nel 2023 a circa 53,5 milioni di cartoni in questa stagione. Attualmente le spedizioni sono terminate. Si è verificato un eccesso di offerta nei mercati del Medio e dell'Estremo Oriente, mentre il commercio delle arance è apparso più interessante, soprattutto all'inizio della campagna. Il raccolto di agrumi sudafricano è stato così abbondante che il ministro dell'agricoltura si è pubblicamente congratulato con il settore, ma si è comunque verificato un eccesso di offerta sia per i mandarini che per le arance.

La recente inversione di rotta dell'amministrazione Trump in materia di dazi, con l'abolizione del dazio del 30% sulle arance, non ha portato alcun sollievo ai mandarini provenienti esclusivamente dal Capo Occidentale e destinati ai principali programmi di vendita al dettaglio degli Stati Uniti. Il settore sudafricano non ha ancora chiarito il motivo di questa distinzione. È stato necessario trovare rapidamente nuovi mercati per diversi mandarini. Alla fine l'introduzione dei dazi ha ridotto la quota di mercato degli Stati Uniti solo dell'1% rispetto al 6% detenuto nel 2024, l'ultimo anno della concessione di libero scambio AGOA dell'era Clinton.

Il commercio con la Russia ha registrato un leggero aumento, con il paese che quest'anno ha assorbito l'11% dei mandarini sudafricani. L'Europa, invece, ha aricevuto quasi un terzo del raccolto di mandarini sudafricano. Alcuni esportatori sudafricani affermano di aver ridotto la loro esposizione sui mercati dell'Estremo Oriente, che negli anni precedenti avevano ricevuto volumi elevati. Ciononostante, le spedizioni di agrumi verso l'Asia sono aumentate dal 6% della quota di mercato dello scorso anno al 9% di quest'anno.

Egitto: un raccolto più abbondante incontra una domanda cauta da parte della Russia
La campagna dei mandarini egiziani è iniziata a ottobre con volumi superiori rispetto allo scorso anno. La produzione in Egitto segue un ciclo di anni deboli e anni forti, e i volumi previsti per questa stagione sono notevolmente più elevati, con una tendenza verso dimensioni maggiori. La maggiore disponibilità ha portato a prezzi inferiori rispetto alla scorsa stagione. Tuttavia, l'inizio della campagna è lento. Un esportatore osserva: "Siamo preoccupati che si ripeta il rallentamento del mercato russo in questa stagione, dato che è il nostro principale mercato per i mandarini. La scorsa stagione i prezzi erano elevati, il che ha rallentato significativamente le esportazioni verso la Russia, e stiamo assistendo al protrarsi di tale rallentamento del mercato anche all'inizio della stagione attuale".

Nella stagione 2024/25 le esportazioni egiziane di mandarini hanno raggiunto un totale di 245.764 tonnellate, rispetto alle 307.946 tonnellate della stagione precedente. La Russia ha importato 114.700 tonnellate di questo volume nella campagna 2024/25, in calo rispetto alle 136.023 tonnellate di quella 2023/24.

Marocco: l'espansione della varietà Nadorcott fa aumentare le esportazioni
La produzione e i volumi di esportazione di mandarini in Marocco sono aumentati nella scorsa stagione in seguito alla concessione della licenza per la varietà Nadorcott a un numero maggiore di coltivatori. Secondo l'associazione marocchina dei coltivatori di Nadorcott, nella stagione 2024/25 sono state esportate 325mila tonnellate di Nadorcott, con un aumento del 43,81% rispetto alla stagione precedente. L'associazione riferisce che attualmente ci sono circa 3.000 coltivatori che coltivano questa varietà in quattro regioni principali. Il miglioramento delle precipitazioni ha favorito questa espansione e si prevede che la crescita delle esportazioni continuerà nella prossima stagione, da gennaio a maggio.

India: i primi arrivi dalla Cina influenzano il mercato
L'India sta registrando importazioni costanti di mandarini sia dalla Cina che dal Sudafrica. I mandarini cinesi, provenienti principalmente dal Guangxi, dal Fujian, dal Jiangxi e dal Sichuan, stanno entrando sul mercato prima del solito. Stanno riscuotendo successo per il loro elevato livello di dolcezza e per il loro aspetto al dettaglio, anche se la loro buccia delicata richiede una manipolazione accurata e un controllo della catena del freddo. I mandarini sudafricani continuano a mantenere una forte posizione di mercato grazie alla qualità costante e all'accettazione stabile nei canali di vendita al dettaglio di fascia alta.

I prezzi all'ingrosso dei mandarini sudafricani in India si aggirano intorno ai 18-20 dollari per cartone da 10 kg, pari a circa 16,74-18,60 euro. I mandarini cinesi hanno prezzi più competitivi, offrendo agli acquirenti un'opzione conveniente con volumi stabili. Il passaggio dei consumatori dalle arance ai mandarini sta influenzando anche le decisioni di approvvigionamento e le strategie di pianificazione degli agrumi. Per gli importatori l'attenzione rimane concentrata sui costi di trasporto, sulla qualità costante e sulla durata di conservazione.

La domanda di mandarini di qualità superiore dovrebbe rimanere stabile o aumentare leggermente. I prezzi continueranno ad essere influenzati dalle condizioni meteorologiche o dai vincoli logistici. Cina, Sudafrica e Australia rimangono le principali fonti di approvvigionamento per il mercato indiano dei mandarini in continua evoluzione.

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