Negli ultimi due anni il mercato di mandarini e clementine in Italia mostra una situazione di sostanziale stabilità, nonostante gli sforzi introdotti dai responsabili degli acquisti per contenere il budget familiare in un contesto economico tutt'altro che semplice. Le strategie di risparmio adottate dai consumatori non sembrano infatti aver modificato in modo significativo il comportamento d'acquisto di questa categoria, che continua a rappresentare un punto fermo nella spesa delle famiglie, soprattutto durante i mesi invernali.

Secondo i dati rilevati dall'Osservatorio Permanente YouGov Shopper, che monitora gli acquisti del largo consumo attraverso un panel composto da 16.700 famiglie, i principali indicatori legati a mandarini e clementine mostrano grande continuità nel periodo che si conclude a settembre 2025. La penetrazione rimane elevata, superando stabilmente il 66% delle famiglie italiane, mentre la frequenza di acquisto si mantiene attorno a otto atti annui. Come prevedibile, il consumo si concentra tra novembre e gennaio, periodo clou della stagione, per poi proseguire con volumi ancora significativi fino a marzo.

Un elemento interessante emerso dalle analisi riguarda la spesa complessiva: la frequenza di acquisto costante e il valore medio dello scontrino invariato fanno sì che l'investimento annuale delle famiglie per mandarini e clementine resti pressoché stabile. Tuttavia, questo equilibrio si accompagna a una riduzione delle quantità acquistate, segnale di un possibile effetto dei rincari generalizzati o di una maggiore attenzione alla gestione degli sprechi domestici.
Sul fronte dei prodotti biologici, la categoria non mostra particolari dinamiche di crescita: la penetrazione resta ferma intorno al 16%, un valore che invita a interrogarsi su quali leve possano rilanciare il segmento. Considerando l'attenzione crescente verso salute e naturalità, è possibile che proprio l'area Bio rappresenti un'opportunità ancora da sviluppare pienamente.

Per quanto riguarda i canali di acquisto, il comportamento dei consumatori conferma tendenze ormai consolidate nel largo consumo: i supermercati si confermano la scelta principale, seguiti da discount e ipermercati. Al contrario, mercati rionali e negozi specializzati di frutta e verdura registrano una perdita progressiva di famiglie acquirenti negli ultimi due anni, evidenziando un progressivo spostamento verso formati distributivi percepiti come più comodi o più competitivi sul fronte dei prezzi.
A cura di:
Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer panel YouGov
+39 335 185 3430
daniela.mastropasqua@yougov.