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Ultime notizie dal mondo retail

Lidl Italia annuncia che Massimiliano Silvestri, dopo 24 anni in azienda di cui gli ultimi 6 da Ceo, ha rassegnato le proprie dimissioni per intraprendere nuove sfide personali e professionali. Silvestri, in carica fino al 30 novembre 2025, ha dato un contributo straordinario alla crescita dell'Insegna in Italia. Sotto la sua guida, infatti, l'azienda, che oggi conta più di 780 punti vendita e oltre 23 mila collaboratori, ha vissuto una fase di crescita continua, consolidando il proprio ruolo di protagonista nel settore della GDO. Nello scorso esercizio fiscale, Lidl Italia ha registrato un fatturato di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all'anno precedente. Uno sviluppo sostenuto da un piano di investimenti costanti, superiori a 400 milioni di euro all'anno, che ha permesso di ampliare la rete dei punti vendita rendendoli sempre più moderni e sostenibili.

© Lidl Italia

A partire dal 1 marzo 2026, il suo successore sarà Martin Brandenburger, in Lidl da 18 anni, che ha maturato un'esperienza internazionale significativa: dopo un periodo in Croazia e in Svizzera, nel 2017 è entrato a far parte del board di Lidl Italia in veste di amministratore delegato vendite e logistica e successivamente ha consolidato le competenze, sempre in ambito logistica, presso la casa madre. Dal 2021 il manager svizzero ricopre il ruolo di Ceo di Lidl Grecia e Lidl Cipro, due realtà che, grazie alla sua impronta, hanno avuto uno sviluppo costante. In particolare, in soli 4 anni, ha portato Lidl Grecia a diventare la seconda azienda GDO del Paese.

Mercoledì 12 novembre 2025, Lidl Italia ha vinto ben tre riconoscimenti: Supermercati Convenienti, Retailer dell'Anno e il premio assoluto di Insegna dell'Anno 2025-2026. Si conferma leader nel settore della grande distribuzione dove trionfa - per il terzo anno consecutivo - nelle categorie "Supermercati Convenienti" e "Retailer dell'Anno". Inoltre, l'Insegna torna a vincere anche l'ambito riconoscimento "Insegna dell'Anno 2025-2026". Un risultato importante che convalida un legame sempre più forte con i consumatori italiani che scelgono Lidl ogni giorno per i loro acquisti.

© Lidl Italia

Inoltre, primo store a Induno Olona (VA) e nuovo supermercato a Trescore Balneario (BG) per Lidl. Con l'inaugurazione del nuovo Lidl di Induno Olona, l'insegna arriva a contare 16 punti vendita tra Varese e provincia, dove è presente dal 1995. Il nuovo punto vendita, che sviluppa un'area vendita di oltre 1.500 mq, nasce dalla riqualificazione di un'area abbandonata da oltre 10 anni. Il nuovo edificio, dotato di ampie vetrate che favoriscono l'ingresso della luce naturale, dispone inoltre di un impianto fotovoltaico da 184 kWp e di un sistema di luci a LED che permette un risparmio del 50% rispetto alle precedenti tecnologie. A completare il progetto, è stato implementato un sistema interrato di trincee drenanti per il recupero delle acque piovane su tutta la superficie del parcheggio che ospita, complessivamente, 130 posti auto.

A meno di un mese dall'ultima apertura dell'insegna nella provincia di Bergamo, Lidl inaugura a Trescore Balneario un nuovo supermercato. Con un'area vendita di oltre 1.400 mq e un parcheggio da 170 posti auto, l'edificio rientra in classe energetica A3 ed è in linea con i più recenti standard aziendali di sostenibilità ambientale. Sorge al posto di un vecchio fabbricato industriale, demolito per far spazio a una moderna struttura commerciale grazie a un progetto a consumo di suolo zero. Il supermercato è dotato di un impianto fotovoltaico da 185 kW e il restante fabbisogno energetico è coperto al 100% da fonti rinnovabili. Il nuovo taglio del nastro ha portato all'assunzione di altri 20 collaboratori.

© Lidl Italia

Coop Alleanza 3.0 celebra il valore delle persone: concluso il tour "Noi ci siamo"
Da Portogruaro a Polignano a Mare, passando per Ferrara, Sassuolo e Fano: si è concluso il tour "Noi ci siamo", il ciclo di eventi organizzato dal welfare di Coop Alleanza 3.0 per festeggiare e valorizzare le persone che ogni giorno contribuiscono al successo della Cooperativa. Cinque appuntamenti, uno per ognuna delle region in cui la Cooperativa suddivide il suo territorio, che nel mese di ottobre hanno riunito complessivamente quasi 2mila partecipanti, con una media di circa 350 persone per tappa.

Gli incontri, dal tono festoso ma denso di significato, hanno dato spazio all'eccellenza, espressa in varie forme: dalla competenza professionale, premiata con riconoscimenti al personale dei negozi più virtuosi, che hanno registrato i migliori incrementi nelle vendite dei prodotti a marchio Coop, a quella artistica, con la premiazione del contest "Coop Talent 2025". Inoltre, uno dei momenti più attesi è stato quello dedicato agli studenti. In ogni territorio sono state infatti consegnate 200 borse di studio da 400 euro ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la scuola secondaria con migliore profitto, e 100 borse di studio da 600 euro a chi ha registrato il percorso universitario con la migliore votazione. Si tratta di un'iniziativa che Coop Alleanza 3.0 ripropone ogni anno e che testimonia l'attenzione della Cooperativa verso il valore dello studio e dell'impegno, riconosciuti come strumenti fondamentali di crescita personale e sociale, nel solco dei valori cooperativi di solidarietà, equità e inclusione.

Accanto ai momenti di festa, il tour ha riservato anche uno spazio di riflessione dedicato alla parità di genere, tema centrale per la Cooperativa. Durante gli eventi, è stato illustrato il percorso avviato da Coop Alleanza 3.0 per promuovere una reale uguaglianza tra uomini e donne e per contrastare atteggiamenti e stereotipi culturali.

MD punta su Palermo e apre un nuovo punto vendita diretto
MD ha aperto le porte al suo 12° punto vendita di Palermo, dove ha assunto 21 giovani con 34 anni di età media per gestire le sette corsie e i banchi macelleria e gastronomia servite a disposizione dei clienti. Il quarto punto vendita diretto di MD a Palermo (sono 88 in totale sull'Isola tra diretti e indiretti) offre un assortimento completo di prodotti che oltre all'alta qualità dei marchi "Buona Spesa" e "Lettere dall'Italia" guarda anche al territorio con una selezione di vini siciliani, cialde per cannoli e farina di pistacchio.

© MD

Nel 2024 il commercio specializzato in Italia raggiunge 435 miliardi di euro di fatturato
Le 429mila imprese del settore Retail Specializzato in Italia (il commercio che va dal piccolo negozio del centro urbano al grande centro commerciale) hanno chiuso il 2024 con una crescita del fatturato complessivo del 4% a 435 miliardi di euro. Considerando anche l'apporto della manifattura attivata dal settore, la filiera estesa del Retail Specializzato sostiene la generazione di 295 miliardi di euro di valore aggiunto totale pari al 15% del PIL nazionale. I dati presentati da TEHA nella 5a edizione del Rapporto Strategico della Community Retail 5.0, Think Tank multistakeholder per l'elaborazione di scenari, strategie e politiche per il Retail Specializzato in Italia, evidenziano un incremento dell'occupazione dell'1,3% a 1,5 milioni di occupati facendo oggi del Retail Specializzato il primo datore di lavoro privato in Italia.

Nel triennio 2026-2028 sono attese oltre 270mila assunzioni ma l'86% dei retailer segnala difficoltà nel reperire personale con competenze adeguate: tra le principali cause orari ritenuti impegnativi (58%) e politiche di welfare aziendale ancora insufficienti secondo oltre il 20% degli intervistati da TEHA. Il tema della "formazione" è il primo dei tre punti del "Manifesto del Lavoro del Retail" ideato da TEHA e dai partner della Community. Il "welfare" è il secondo pilastro di attrattività del lavoro su cui è necessario lavorare attraverso la defiscalizzazione e incentivi retributivi per le ore straordinarie, insieme a sistemi di welfare aziendale integrativo come sostegno alla genitorialità e benessere psicologico. La terza direttrice del manifesto redatto da TEHA è l'"equità": oggi le donne rappresentano oltre il 60% degli occupati nel Retail Specializzato trovando un accesso quasi paritario ai livelli retributivi base ma il quadro cambia se si osservano i livelli più alti della distribuzione salariale (90esimo percentile) dove gli uomini guadagnano in media 4,4 euro in più l'ora, un "gender gap" maggiore del 26% rispetto alla retribuzione media nazionale.

Il Retail Specializzato è il primo settore in Italia per ammontare di investimenti privati, con 17,4 miliardi di Euro nel 2024, pari all'11,5% del totale nazionale. Negli ultimi dieci anni la filiera ha accresciuto la propria capacità di investimento del +9,7% annuo, ma senza raggiungere i livelli di investimento in AI e tecnologia del resto del mondo. Il 68% dei retailer italiani presenta un'"intensità digitale" di base, mentre solo il 4,3% raggiunge un livello "molto alto" contro il 9,8% della Spagna e il 7,6% della Germania. L'Italia del Retail, terzultima in Europa per integrazione tecnologica, registra un tasso di crescita più basso degli investimenti in IA mentre a livello globale è destinato a crescere di otto volte tra il 2020 e il 2028, passando da 3,8 miliardi a 31,2 miliardi di dollari.

Despar è Insegna dell'Anno 2025-2026 nella categoria Supermercati per il sesto anno consecutivo
© DesparUn risultato che testimonia ancora una volta il forte legame dell'Insegna con i propri clienti e la costante attenzione alla qualità del servizio offerto nei punti vendita del marchio dell'Abete. Insegna dell'Anno, promosso da Q&A Research Italia srl, è un progetto di ricerca dedicato alla customer satisfaction nel retail, sostenuto da centinaia di insegne attive sul territorio nazionale. Il riconoscimento è assegnato direttamente dai consumatori, che valutano le proprie insegne preferite considerando non solo la qualità dei prodotti, ma anche l'intera esperienza d'acquisto.

Nella foto a lato: Ombretta Putzu, responsabile marketing e comunicazione di Despar Italia durante la premiazione

Nell'edizione 2025 del premio hanno partecipato 550 insegne, suddivise in 27 categorie per il premio Insegna dell'Anno Italia e in 24 categorie per Insegna Web dell'Anno Italia. Le valutazioni espresse hanno premiato Despar come vincitrice nella categoria Supermercati. Considerando, in particolare, i criteri di valutazione "accoglienza" e "facilità d'acquisto", Despar ha ricevuto, su una scala da 1 a 5, un punteggio di 4,29, a testimonianza di come l'esperienza di spesa e i collaboratori rappresentino il valore aggiunto del servizio al cliente e l'espressione riconosciuta dei valori dell'Insegna.

Penny Italia: Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
Anche quest'anno Penny Italia rinnova il proprio impegno accanto a Banco Alimentare, partecipando attivamente alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, in programma sabato 15 novembre in tutti i suoi negozi. Un gesto concreto che unisce clienti, volontari e collaboratori in una rete solidale a sostegno delle persone in difficoltà.

Durante la giornata sarà possibile donare alimenti non deperibili direttamente ai volontari presenti nei punti vendita, che li raccoglieranno per distribuirli, attraverso le strutture caritative locali, a chi ne ha più bisogno. Tra i prodotti consigliati: verdure in scatola, carne e tonno in scatola, passata di pomodoro, olio, latte in polvere e omogeneizzati per l'infanzia.

© PENNY Italia

La collaborazione tra Penny e Banco Alimentare dura da oltre 15 anni e si inserisce nel più ampio percorso di responsabilità sociale dell'insegna, #VIVIAMOSOSTENIBILE, che promuove azioni concrete contro lo spreco alimentare e a favore delle comunità locali. Solo nel 2024, grazie alla generosità dei clienti e all'impegno dei volontari, sono stati raccolti oltre 180 tonnellate di alimenti.

Fedeltà dell'insegna: 1 italiano su 2 pronto a cambiare supermercato se è più conveniente
Italiani sempre più infedeli alle insegne? Ebbene si. Lo rivela l'ultima indagine dell'Osservatorio Shopping DoveConviene, l'app che semplifica lo shopping facendo risparmiare tempo e denaro, secondo cui quasi 1 utente su 2 (49%) è propenso a cambiare punto vendita se più conveniente. Con l'aumento generalizzato dei prezzi, i dati legati alla fedeltà alle insegne sono ulteriormente peggiorati, complici la riduzione del potere di acquisto dei consumatori e la crescente necessità di ricercare offerte in linea con il proprio budget di spesa. Da quanto emerge dall'indagine, infatti, nell'arco di un mese, solo il 5% degli intervistati frequenta un unico punto vendita. La maggior parte, invece, si muove tra più insegne: il 36% ne visita regolarmente tre e il 16% addirittura più di quattro.

© Osservatorio Shopping DoveConviene

Ma se la fedeltà non è il fattore principale, cosa guida allora la scelta del punto vendita in cui fare la spesa? A fare la differenza sono soprattutto promozioni e prezzi convenienti: il 60% dei consumatori si orienta verso le offerte più vantaggiose, mentre il 50% privilegia i supermercati con i prezzi più bassi. Seguono poi la prossimità del punto vendita e la varietà dei prodotti: il 29% opta per i negozi vicini a casa, mentre il 28% predilige store con ampi assortimenti di articoli disponibili. Il risparmio rimane tuttavia al centro. Basti pensare che il 70% degli italiani consulta sempre i volantini promozionali in fase di pianificazione della spesa. L'indagine evidenzia, inoltre, una tendenza da parte dei consumatori a prediligere formati di negozi diversi, a seconda della tipologia di prodotti acquistati. In particolare, per la spesa alimentare, l'86% preferisce affidarsi a supermercati e ipermercati, e il 52% sceglie il discount. D'altra parte, per l'acquisto di prodotti per la cura della casa e della persona, il 62% si rivolge a negozi specializzati e il 50% a supermercati e ipermercati.

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